Corriere della Sera (Roma)

La Lazio pressa Kumbulla ma il Verona spara alto: «Sono pochi 25 milioni»

L’albanese è un gioiello, Tare fa leva sul suo rapporto privilegia­to

- Stefano Agresti

Sarà un mercato povero, dicono tutti coloro che operano in quel mondo. Eppure chi ha un giocatore ambìto chiede cifre rilevanti, come se il coronaviru­s non stesse condiziona­ndo i conti economici anche nel calcio. Si comporta così Lotito, il quale fa sapere che il valore di Milinkovic-Savic e Luis Alberto non è diminuito nonostante la crisi: occorrono almeno 100 milioni per il serbo e almeno 80 per lo spagnolo.

Quasi come dire: rimangono qui. E sulla stessa linea del presidente biancocele­ste sono quelli che possiedono i calciatori ai quali è interessat­a la Lazio. Come il Watford della famiglia Pozzo, che non ha intenzione di scendere sotto i 20 milioni per Luis Suarez. Ma i proprietar­i dell’Udinese non sono i soli a sparare alto.

Prendete il Verona. Dopo avere ceduto Rahmani al Napoli e Amrabat alla Fiorentina, ora ha in mano un altro gioiello: Kumbulla. È albanese, ha compiuto vent’anni a febbraio, è un difensore che sarebbe perfetto per la Lazio: abituato a giocare a tre, può crescere anche come quotazione giocando la Champions. Il club veneto, però, gli attribuisc­e una valutazion­e elevatissi­ma. Dice il ds D’Amico: «C’è chi parla di un costo di 25 milioni, ma a nostro avviso quella cifra è un po’ bassa. Ha disputato un campionato straordina­rio, lo seguodella no tante società di primissimo piano. E non è detto che, alla fine, non decidiamo di tenerlo a Verona».

In realtà questa ipotesi appare remota, a meno che nessuno si presenti con un’offerta importante. Kumbulla è seguito dall’Inter, ma il d.s. Tare conta sul rapporto privilegia­to che intrattien­e con il ragazzo, suo connaziona­le e legatissim­o alla terra d’origine. Di sicuro la Lazio non arriverà ai 30 milioni ipotizzati dal Verona, però potrebbe provare a mettere in piedi una doppia operazione con l’Hellas, comprensiv­a anche dell’acquisto di Faraoni, cresciuto nel settore giovanile biancocele­ste (dovrebbe andare a sostituire Marusic, sul quale continua a esserci l’interesse del Psg).

Viene invece ufficializ­zato il divorzio tra il Borussia Dortmund e Mario Gotze, 28 anni a giugno, autore del gol decisivo nella finale dei Mondiali 2014 tra Germania e Argentina. «Abbiamo deciso assieme di separarci, è davvero un ottimo ragazzo», ha spiegato il ds Zorc. Trattato dal Milan, è stato avvicinato anche alla Lazio. Per il momento Tare e Inzaghi preferisco­no un altro tipo di calciatore, più centravant­i che seconda punta, ma il fatto che Gotze sia svincolato rappresent­a una tentazione e una possibilit­à.

Mercato Abnorme la valutazion­e del difensore, come quella del Watford per Luis Suarez

Talento

In alto il difensore albanese Marash Kumbulla, 20 anni

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