Cana e il derby del 26 maggio «Indimenticabile»
Il presidente Lotito non vuole tornare nel mirino dei controlli sugli allenamenti C’è anche il timore che la lunghissima sosta possa portare a infortuni muscolari
La Lazio riparte piano, più lentamente di quanto fosse previsto. Nonostante tutto sembrasse pronto per gli allenamenti collettivi, in realtà i biancocelesti hanno continuato a lavorare suddivisi in due gruppi: da una parte gli attaccanti e i centrocampisti centrali, seguiti direttamente da Simone Inzaghi (c’era anche Lucas Leiva, che continua a migliorare); dall’altra parte i difensori e gli esterni, assieme al vice allenatore Farris. Il direttore sportivo Igli Tare ha seguito tutto a bordo campo. Le sedute sono state soprattutto tattiche, i calciatori hanno cercato di recuperare i movimenti e gli automatismi che mandavano a memoria fino al 29 febbraio, quando hanno giocato la loro ultima partita contro il Bologna, vincendola per 2-0 all’Olimpico. Si sono provate azioni offensive e difensive ma non ci sono stati contatti ravvicinati, tanto meno partitelle.
Perché la Lazio ritarda il momento della ripresa degli allenamenti in libertà, facendo cadere le ultime barriere tra i giocatori? L’indicazione arriva direttamente da Lotito. Dopo che sono state svelate le partitelle tre contro tre disputate dai biancocelesti e dopo che le attenzioni si sono concentrate in particolare sulla squadra di Inzaghi, a causa delle scelte dirompenti compiute nelle ultime settimane dal presidente, si vuole evitare qualsiasi fraintendimento e ogni polemica. Lotito, insomma, non intende farsi trovare più in difetto, altrimenti le sue battaglie politiche perdono di efficacia. Perciò ha frenato Inzaghi, che invece non vede l’ora di ripartire a pieno regime. Anche perché, se il campionato ricomincerà il 13 giugno, di tempo a disposizione non ce n’è poi molto, e lo stesso allenatore domenica sera in televisione ha dichiarato: «All’inizio ho trovato i ragazzi in difficoltà, come è normale che sia dopo una sosta così lunga. Adesso stanno meglio, mi auguro che presto ritrovino una buona condizione».
I giocatori della Lazio si sottoporranno oggi a un altro tampone e, dopo che sarà arrivato l’esito, cominceranno finalmente gli allenamenti di gruppo. È probabile che quest’ultimo passo avvenga mercoledì, oppure giovedì. Considerato che proprio giovedì si saprà se e quando ripartirà il campionato (è previsto l’incontro tra il ministro Spadafora e le componenti del calcio), Inzaghi definirà il programma dettagliato per il lavoro dei biancocelesti entro la fine della settimana. I carichi non sono comunque esagerati, perché si teme che ci possano essere infortuni soprattutto di tipo muscolare, benché il responsabile sanitario Pulcini si sia detto sereno in merito alla tenuta atletica del gruppo.