Per i dieci anni del Maxxi un festival online
Il museo festeggia con il festival «Una storia per il futuro», maratona online ricca di ospiti Da Renzo Piano a Rem Koolhaas, David Adjaye e Nico Vascellari
Una festa per i dieci anni di vita del Maxxi. Due lustri che ha aperto al pubblico il luogo disegnato dall’architetta anglo-irachena Zaha Hadid dove prima sorgevano officine e padiglioni abbandonati dell’ex caserma Montello. L’indirizzo a Roma per sintonizzarsi con il contemporaneo.
Coerentemente con la stella sotto cui è nato, il Museo non può che porsi in dialettica con il nuovo mondo in cui viviamo e le questioni che pone il coronavirus rispetto al futuro prossimo, anche nel giorno in cui celebra la sua storia. Così si apre oggi alle 11 la maratona digitale di dieci ore sui canali social - circa quattordici milioni di visualizzazioni per il palinricerca sesto dei giorni di lockdown che è un festival online lungo un giorno: Una storia per il futuro, a cui hanno aderito artisti, architetti, creativi, direttori e curatori delle principali istituzioni culturali di tutto il mondo. Da Renzo Piano a Rem Koolhaas e David Adjaye, da Nico Vascellari a Michelangelo Pistoletto e Tomas Saraceno, con i Direttori del Centre Pompidou di Parigi, del Reina Sofia di Madrid, della Serpentine Gallery di Londra e molti altri, insieme per riflettere sulla funzione sociale dei musei, su un nuovo ecosistema della creatività e sulle potenzialità digitali.
«Celebriamo i primi dieci anni per sviluppare idee, proposte, modelli per i prossimi dieci - dice Giovanna Melandri, presidente Fondazione Maxxi - Ora più che mai siamo convinti che occorra rafforzare l’anima sociale, educativa e di delle istituzioni culturali». Premessa alla grande mostra con lo stesso titolo che aprirà il prossimo autunno, il Festival oggi si apre con gli interventi del Presidente della Camera Roberto Fico e del ministro Dario Franceschini (Mibact) per proseguire fino alle 21 alternando dialoghi live e contributi video registrati appositamente. Tra gli appuntamenti quello delle ore 16 per il confronto tra la virologa Ilaria Capua, Stefano Boeri, architetto e presidente della Triennale di Milano e Giovanna Melandri sul dopo pandemia come acceleratore di interdisciplinarità; il dialogo tra Renzo Piano e Margherita Guccione, neo direttore generale per la creatività contemporanea del Mibact, su spazio pubblico, ecologia, comunità (ore 17.10); la conversazione tra l’architetto olandese Rem Koolhaas e il direttore artistico del Maxxi Hou Hanru sulle potenzialità del countryside per uno sviluppo sostenibile (ore 18.30). E ancora i dialoghi tra curatori, direttori e artisti su cultura digitale e fundraising: alle 12.30 con Nico Vascellari, alle 14.40 Miltos Manetas.
Il festival comprende un focus su come la pandemia abbia modificato il rapporto tra noi e la casa, tema che è anche al centro del nuovo allestimento della mostra «At Home 20.20» che oggi apre al pubblico con protagonisti architetti e designer quali Paolo Portoghesi, David Adjaye, Ettore Sottsass e Joe Colombo. Sempre oggi parte il primo progetto espositivo concepito e sviluppato per Instagram (@MAXXICasaMondo) che coinvolge sette tra i principali designer della scena internazionale da Bêka & Lemoine a Patricia Urquiola.