Festa della Musica, Simonetti «suona» Dario Argento
La manifestazione è dedicata a Ezio Bosso
Quest’anno la Festa della musica, il 21 giugno, segna l’avvio di una ripartenza, pur nel totale rispetto delle misure anti-Covid. La manifestazione, che coinvolgerà 300 città italiane, è dedicata al direttore d’orchestra, Compositore e pianista Ezio Bosso, scomparso lo scorso 15 maggio, testimonial della Festa nel 2018.
La «Festa della musica non ha confini», lo slogan di questa edizione — presentata ieri dal Mbact in videoconferenza — che avrà come protagonisti, oltre al testimonial Paolo Fresu (in concerto nella Valle dei Templi di Agrigento), i medici e gli infermieri in prima linea nella lotta al Covid e che fanno delle sette note la propria passione. A Roma, si esibirà nella Sala Rèsonnance (ore 17.30) Luca Bianchi, direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia del Policlinico di Tor Vergata. Musiche di Schubert e Ravel.
Tra gli appuntamenti nella città eterna, sarà ricordato il 150esimo anniversario della breccia di Porta Pia, attraversando il Tevere (dall’Isola Tiberina a Ponte Nenni, che collega Flaminio a Prati) su un battello con Alberto Laurenti, Nadia Natali e l’Associazione nazionale dei Bersaglieri. Sarà possibile assistere all’evento lungo gli argini del tragitto e dai muraglioni del lungotevere. L’Istituto Comprensivo Melissa Bassi di Torbellamonaca presenterà in streaming Viceversa, la canzone che Francesco Gabbani ha portato sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo.
È dedicato alla città di Milano il concerto che si terrà, alle 17, nel Museo delle Civilità (in piazza Guglielmo Marconi 8), all’interno della mostra: C.A. Bixio Musica & Cinema nel ‘900 italiano. Il pianoforte di Casa Bixio rivivrà con la performance di Claudio Simonetti (Goblin) che proporrà suoni, emozioni e tensioni delle più note colonne sonore dei film di Dario Argento (Suspiria, Phenomena e Profondo Rosso).
Il Campidoglio, invece, ha invitato i romani a festeggiare l’arrivo dell’estate suonando e cantando nelle proprie case, dalle finestre o dai balconi in un rituale di celebrazione spontanea e di condivisione che prende le mosse dai flash mob ai quali tutta Italia ha partecipato durante la fase di lockdown. La nuova edizione della Festa vuole così sposare i princìpi della prima festa lanciata in Francia nel 1982, di gioia e condivisione, libertà e amore per la musica unendoli necessariamente al momento storico che stiamo vivendo.