Garibaldi, statua senza restauro da settembre 2018
Sono passati più di due anni da quando un fulmine colpì il monumento di Garibaldi al Gianicolo. Dopo l’accertartamento dei danni, sarebbe stato necessario un rapido intervento di consolidamento. Ci sono i soldi, c’è il progetto. Ma nulla si muove, denuncia l’ex senatore Athos de Luca. Esposto al ministro Franceschini.
L’eroe dei due Mondi osserva dall’alto la città tra transenne e macerie di un crollo che lo riguardano. È passato poco più di un anno e mezzo da quando un fulmine colpì il monumento di Garibaldi al Gianicolo, ci sarebbe voluto un intervento immediato, ma da allora non è cambiato nulla. «Ci sono voluti quasi due anni per affiggere sulle transenne della recinzione istallata attorno al monumento il cartello indicante i lavori da fare e il direttore ma dell’inizio lavori non si ha notizia denuncia Athos De Luca -Burocrazia, negligenza, smart working... non sappiamo ma se per un intervento di ordinaria manutenzione ad un monumento così importante in uno dei belvedere turistici più frequentati della capitale, dopo questo tempo si è riusciti solo a mettere un cartello, è lecito chiedersi quanto ci vorrà per eliminare cantiere e transenne e ridare splendore e decoro al Gianicolo e all’eroe dei due mondi». Lo stesso ex-consigliere comunale ed ex-senatore dopo reiterati solleciti, visto che ci sarebbero i soldi, progetto e direttore dei lavori, ha rivolto sulla vicenda un esposto al ministro dei Beni Culturali.
Ma la competenza è del Comune, il ministero ha solo l’alta sorveglianza del monumento, quindi l’intervento di restauro spetta al Campidoglio che sta facendo degli accertamenti finali prima dell’inizio dei lavori. Era il 7 settembre del 2018 - quando il basamento del monumento che raffigura l’eroe a cavallo è stato colpito dai fulmini. L’impatto ha causato il distacco del bassorilievo sul versante occidentale del monumento, che raffigura un leone. L’area interessata dal cedimento strutturale è ancora delimitata. E la statua, posta su un grande piedistallo di marmo, in piazzale del Gianicolo, aspetta da allora di essere ripristinata.