«Videocittà», audiovisivi contro la violenza
Dal 25 al 27 settembre, nel Giardino delle cascate dell’Eur, restaurato, la prima tappa del festival dedicato al mondo dell’audiovisivo
La lotta contro la violenza. In tutte le sue forme, sopratutto le più innovative, valorizzando l’opera di artisti e creativi. È questa la spinta della terza edizione di Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli, in programma, come prima tappa, dal 25 al 27 settembre. «Vogliamo premiare tutti quelli che hanno aperto nuovi orizzonti creando contenuti sociali meritevoli — spiega il presidente di Anica —. In queste settimane difficili in cui ci sono stati episodi di violenza e sopraffazione diffusi, attraverso queste creazioni anziché chiuderci diamo un messaggio di apertura e condivisione».
L’edizione di quest’anno del festival della visione, dedicato all’audiovisivo e alle contaminazioni con la tecnologia ed altre arti, si terrà, per cominciare, nel Giardino delle cascate all’Eur («Un’area di Roma che non è solo un’icona del passato», sottolinea Rutelli), monumentale spazio verde ideato dall’architetto paesaggista Raffaele de Vico, che torna disponibile dopo quasi sessant’anni e un importante restauro. Un’edizione, la terza diretta da Francesco Dobrovich, inevitabilmente diversa dalle altre, viste le restrizioni imposte dalla pandemia. «Quest’anno ovviamente ci sarà una riduzione di pubblico per le misure anti-covid ma stiamo pensando con Eur Spa, che presenta la rassegna, a una seconda iniziativa di Videocittà tra Natale e Capodanno».
Contro la violenza, dunque, e a favore della parità di genere, del rispetto e della diversità con un programma che, dopo la tre giorni di settembre, arriverà fino a gennaio 2021. Protagoniste della prima serata, il 25, la musicista iraniana Sevda Alizadeth, in arte Sedvaliza, accompagnata da uno show visivo a cura dei
Quit Ensemble e Margherita Vicario che inaugura «Rgb live», performance dal vivo basate sulla contaminazione tra musica, arti performative e immagini in movimento. Tra gli ospiti attesi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Coma Cose, Venerus e Frenetik&Orang3. In programma — oltre a un’ampia sezione online — la versione Vr di Revenge Room, corto contro il «revenge porn», tema anche di un incontro con Andrea Delogu e Ema Stockhoma, e la premiazione e presentazione dei progetti vincitori di «Animiamoci», contest a cui hanno partecipato giovani autori da tutt’Italia. In chiusura, il 27 settembre, un omaggio a Ennio Morricone, in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia.
Tutti gli appuntamenti aperti al pubblico, gratuiti e su prenotazione tramite una piattaforma ad hoc.