È sbarcato anche Wilson, la Virtus ora è al completo
Con l’arrivo di Jamil Wilson, ritardato dalle procedure sanitarie imposte dal contenimento del virus, è finalmente al completo la Virtus costruita in estate. Piero Bucchi dovrà fare i miracoli per recuperare il tempo perduto e provare a presentarsi al via del campionato (27 settembre, al PalaEur con la Fortitudo Bologna) con un quintetto competitivo. L’esperienza di Supercoppa vissuta nella bolla di Olbia è servita solo per mettere minuti nelle gambe dei rincalzi, perché senza americani e con Campogrande e Biordi subito fermati dagli infortuni più che provare a limitare i danni non si poteva fare. Al ritorno dalla Sardegna il tecnico non si è nascosto dietro agli alibi: «Dobbiamo chiuderci in palestra in queste due settimane anche se il tempo è poco e siamo in ritardo. Hunt sta lavorando ma è piuttosto indietro di condizione; Campogrande sarà rivalutato per capire i tempi di rientro in gruppo; Biordi dovrebbe riprendere a lavorare con la squadra da oggi così come Farley; Wilson è appena arrivato e non sappiamo quale sia la sua condizione. C’è bisogno di tutti, possiamo solo abbassare la testa e lavorare». Nessuna novità sul fronte della trattativa per la cessione del club; di sicuro il campionato inizierà come è successo negli ultimi vent’ anni, con la famiglia Toti al posto di comando.