Corriere della Sera (Roma)

Via Petroselli, corsa per recuperare le tessere elettorali

Referendum con il Covid I plessi, la sosta negli spazi esterni e il gel per le mani

- Arzilli

Domani e lunedì si vota per il referendum e, in molti comuni della Regione, per l’elezione dei nuovi sindaci e dei consigli. Le regole da seguire per ridurre al minimo i rischi di contagi per gli scrutatori e per gli elettori che si recano ai seggi.

Due giovanissi­me hanno appena ritirato il certificat­o elettorale in via Petroselli

Anche nel Lazio si vota nelle prime elezioni post Covid. Domani e lunedì 4,7 milioni di cittadini sono chiamati alle urne con un documento di identità valido e la tessera elettorale: tutti potranno esprimersi sul referendum costituzio­nale confermati­vo sul taglio del numero dei parlamenta­ri, mentre per i 336.476 elettori dei 34 comuni del Lazio al voto ci sarà anche da scegliere il sindaco (con turno di ballottagg­io domenica 4 e lunedì 5 ottobre). Per assicurare il distanziam­ento sociale, le operazioni di voto si svolgerann­o in due giornate: domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.

Il quesito stampato sulla scheda è: «Approvate il testo della legge costituzio­nale concernent­e “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzio­ne in materia di riduzione del numero dei parlamenta­ri», approvato dal Parlamento?”». Sì, se si vuole che la riforma passi. No, se invece non si vuole la sua approvazio­ne. Non è previsto un quorum di validità.

I seggi sono organizzat­i nelle scuole appena riaperte anche se, in consideraz­ione delle norme anti-Covid, c’era stato un tentativo di allestire le urne in altri edifici. A tutela della salute di elettori, scrutatori e presidenti, è stato adottato un protocollo di sicurezza da esporre in tutti i seggi. Nelle strutture con almeno 5 seggi, gli elettori possono essere invitati a sostare in apposite aree esterne, mantenendo la distanza di almeno un metro: le aree sono presidiate da volontari della Protezione civile.

All’ingresso, mascherina e igienizzar­e le mani. La segnaletic­a indica i percorsi da seguire. Nelle 36 ore di voto sono comunque previste periodiche pulizie, compresa la sanificazi­one delle cabine elettorali, nelle quali si può entrare solo dopo aver ripetuto l’operazione di igienizzaz­ione delle mani. Prima, l’elettore è invitato, a distanza di almeno due metri dai componenti del seggio, ad abbassare la mascherina per l’identifica­zione. In più, quest’anno, i cittadini inseriscon­o direttamen­te nell’urna le schede. All’uscita, gli elettori devono igienizzar­si nuovamente le mani. E’ garantito il diritto di voto anche a chi è in quarantena o è sottoposto a terapia anti-Covid: nelle strutture sanitarie che hanno fino a 199 posti-letto sono allestite sezioni elettorali ospedalier­e. Chi vota a Roma e non ha la tessera elettorale, potrà ritirarla presso gli Uffici del Servizio Elettorale di via Luigi Petroselli n. 50 (aperti oggi dalle 9 alle 18, domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15).

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(foto Frustaci/Ansa)
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Municipio centro Come si vede dalla foto qui accanto (foto Ansa) apertura straordina­ria del I Municipio

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