Corriere della Sera (Roma)

Berrettini: «Bello ritrovare il tifo»

- Marco Calabresi

Tennisti entusiasti per l’apertura a mille appassiona­ti delle tribune del Foro Italico per gli Internazio­nali di tennis. Domani e lunedì, in occasioni di semifinali e finali, mille persone potranno seguire i match. Berrettini e Simona Halep: «Una bella notizia».

La notizia della riapertura del Foro Italico a partire da domani per mille spettatori è arrivata mentre erano in campo sia Matteo Berrettini che Jannik Sinner. Il romano, tra gli italiani, è l’unico a poter sperare di giocare con qualcuno che ti applaude: è nei quarti e, in caso di vittoria oggi sul Pietrangel­i (ore 12) contro il norvegese Ruud - già sconfitto di recente agli US Open potrebbe addirittur­a festeggiar­e il ritorno del pubblico contro Novak Djokovic, a patto che il serbo faccia poi il suo dovere contro Koepfer, ieri giustizier­e di Lorenzo Musetti. «È molto positivo avere pubblico per semifinali e finale, anche se sarebbe stato meglio averlo dall’inizio - dice Berrettini, ieri seguito al Foro anche dai genitori - Fa male vedere lo stadio vuoto, anche se mi ci sto un po’ abituando. Mille persone non sono poche e si fanno sentire».

Ruud, invece, ci scherza su: «Mi sento un po’ fortunato a poter giocare domani (oggi, ndr) e non domani contro Berrettini, un italiano, sul Centrale. Da norvegese, e giocando quasi sempre lontano dal mio paese, sono abituato a non avere i miei tifosi, mentre con lo stadio pieno ci sarebbero state diecimila persone a sostenere Matteo».

La felicità, in ogni caso, è il sentimento comune, compresa quella di Novak Djokovic, che durante l’estate con il suo Adria Tour aveva incautamen­te aperto al pubblico, con conseguenz­e (positività) gravi: «Giochiamo anche per i tifosi, ed è bello poterli avere con noi. Mille è meglio di niente. Ho sentito che queste partite si potrebbero giocare sul Pietrangel­i o sul Grandstand: spero invece si possa rimanere sul Centrale, perché la qualità della terra è migliore rispetto a quella degli altri campi». Simona Halep, prima testa di serie del tabellone femminile, è innamorata di Roma: dopo il tiramisù dell’altra sera, ieri ha postato una foto della vista del suo hotel, con la cupola di San Pietro sullo sfondo.

La romena ha appreso la notizia direttamen­te in conferenza stampa: «Davvero? Ma è bellissimo. Sarà una nuova energia per noi». Da portare al Roland Garros, dove invece da giorni si è deciso per l’apertura a 11.500 persone al giorno. Dimitrov, che ieri ha battuto l’azzurro Sinner, si è detto «sorpreso perché questa decisione sia arrivata a metà strada. Ma sicurament­e ci divertirem­o di più».

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Ai quarti di finale La tennista romena Simona Halep, 28 anni

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