«Le mascherine all’aperto? Tenerle sempre»
Il trend dei contagi rimane alto nel Lazio e cresce molto nella Capitale. Scatta l’allarme al Casaletto: focolaio nella Residenza per anziani «Villa Maria Immacolata». In aumento i ricoveri negli ospedali
Pier Luigi Bartoletti, vice presidente dell’Ordine dei medici di Roma e coordinatore delle Unità speciali della Regione che controllano le «zone rosse», interviene sull’uso delle mascherine: «Sono necessarie, servono come ogni misura di contenimento del virus, se però vengono applicate con responsabilità».
Poi Bartoletti precisa: «Certo, tutte le misure di contenimento sono utili. Non amo le restrizioni per i cittadini, ma i contagi continuano a salire e noi operatori sanitari siamo molto preoccupati». E su eventuali futuri lockdown mirati spiega: «Se servirà, dobbiamo intervenire rapidamente, ma senza terrorizzare le persone con le nostre tute che ci fanno sembrare i protagonisti di un film dell’orrore».
Impennata di positivi a Roma, da 73 a ben 115, un secondo focolaio in una Rsa e in costante aumento i ricoveri per Covid nel Lazio (34 pazienti in più, a quota 674, più i 45 in terapia intensiva). Il quadro continua a essere critico nella regione con 219 casi, tre vittime e novemila tamponi. Nei reparti di emergenza di ospedali e cliniche è già scattato il piano anti-Coronavirus, con l’incremento dei letti e la separazione dei reparti di emergenza, mentre il monitoraggio dei tanti contagiati mette sotto pressione le Asl.
Senza tregua il lavoro delle Uscar, le squadre di medici volontari che da mesi hanno il compito del testing, negli aeroporti, nei drive-in, nelle case di riposo e, ultimo fronte, nelle scuole: 11 ieri i team sul campo, in media 36 tra dottori e infermieri, cifre mai scese da agosto ad oggi. Per questo scatterà a breve la nuova fase di tracciamento dei casi già sul tavolo dell’unità di crisi regionale: saranno infatti anche i medici di base a poter effettuare i test rapidi tra i propri pazienti. Il progetto si svolgerà sempre sotto l’egida dello Spallanzani e sarà utile per allargare alla rete territoriale sanitaria l’incarico dell’individuazione dei contagi. Preoccupa, in questo settore, il ritorno del virus nelle case di riposo: nuovo cluster nella Rsa «Villa Maria Immacolata» di via del Casaletto, zona Colli Portuensi, con 11 positivi e indagine epidemiologica aperta.È il secondo episodio in 24 ore, dopo i 39 degenti infettati a «Villa Maria» a Rocca di Papa, già isolata e sottoposta a controlli della Asl Roma 6: avviati i primi trasferimenti in un altro centro di Genzano. Sul fronte monitoraggio, sono stati potenziati i laboratori Coronet del Sant’Andrea e del San Giovanni, che ora possono processare 6mila tamponi, mentre da domani è attivo il drive-in con accesso pedonale a San Giovanni.
Gli infetti aumentano nella Capitale anche per l’individuazione dei casi proprio nelle scuole: i dati più elevati nella Asl Roma 1(42), nella Roma 2 (50) e nella Roma 6 (37).
I decessi Nella regione nelle ultime 24 ore sono morte tre persone
Nelle province si contano 26 nuovi positivi e un decesso nelle ultime 24h: in particolare nella Asl di Latina 18 e un decesso di un uomo di 89 anni, nella Asl di Frosinone 3 casi e in quella di Viterbo 5, mentre Rieti è Covid-free.