Ama e bilancio, salta il numero legale
A vuoto la seduta di ieri dell’Aula consiliare. Oggi ultimo giorno, scadenze decisive
Ieri seconda seduta flop, dopo che già venerdì il Consiglio si è sciolto per mancanza del numero legale. Tra i temi all’esame dell’Aula, oltre all’assestamento di bilancio, le due delibere su Ama (piano finanziario e schema di convenzione Tari) da approvare entro oggi: se il timing dovesse slittare potrebbero essere a rischio i bilanci ancora pendenti della partecipata (20172020) e la stabilità dei conti. Che le opposizioni avrebbero fatto ostruzionismo era scontato, ma a infastidire i Cinque stelle è stata l’assenza del presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito, se non fosse che ieri ha affrontato un intervento chirurgico: «Dovevo farlo», spiegherà in serata mostrando la foto dell’ampia cicatrice su coscia e ginocchio sinistri. Il fatto che non si sia visto (ma all’appello mancavano anche le consigliere pentastellate Alessandra Agnello, Annalisa Bernabei e Simona Donati) ha riacceso i malumori nella maggioranza, preoccupata per la maratona al fotofinish. Il grillino Andrea Coia, a capo della commissione Commercio, pubblica sui social l’elenco dei presenti e accusa: «De Vito si riconosce ancora nel M5S? Oggi (ieri, ndr) l’assemblea capitolina non ha potuto aprire anche per l’assenza ingiustificata del presidente che, come le opposizioni, non ha garantito il numero legale». Un voto, il numero 24, che sarebbe stato prezioso mentre tutto è rinviato a oggi, il D-day di Ama.