Corriere della Sera (Roma)

Olimpico, notte da incubo L’Atalanta spietata travolge i biancocele­sti

Crollo Lazio contro l’Atalanta. Il tecnico: «Buona prova, nulla da rimprovera­re»

- Agresti e Calabresi

Il primo big-match della stagione boccia la Lazio, pesantemen­te sconfitta ieri sera all’Olimpico dall’Atalanta nel recupero della prima giornata. I bergamasch­i passano all’Olimpico per 4-1, dopo avere chiuso sul 3-0 il primo tempo. Domenica altra super sfida per la Lazio in casa contro l’Inter.

Fino al gol di Caicedo, sembrava potesse andare esattament­e come il 19 ottobre di un anno fa. Tre gol dell’Atalanta nel primo tempo, tre gol della Lazio nel secondo: in mezzo, un faccia a faccia nello spogliatoi­o che cambiò la stagione. Stavolta la storia non si è ripetuta: il Papu Gomez ha strappato il copione, facendo calare il silenzio sull’Olimpico più di quanto già ce ne fosse, con mille tifosi in tribuna Monte Mario che all’1-3 dell’ecuadorian­o (che neanche avrebbe dovuto giocare) ci avevano creduto.

A poche ore dal sorteggio di Champions League (la Lazio sarà in terza fascia) e al netto dell’avversaria, la Lazio si interroga: qual è la vera versione della squadra? Quella brillante vista a Cagliari o quella neanche troppo brutta per costruzion­e di gioco ma crollata dietro sotto i colpi dell’Atalanta? E soprattutt­o, bastano il recupero degli assenti (Luiz Felipe, Vavro e Lulic) e gli altri nuovi innesti (Hoedt, Fares, Pereira e Muriqi) per ritenere la squadra completa e pronta per giocare tre competizio­ni?

«Purtroppo gli episodi non hanno girato dalla parte giusta, abbiamo preso gol evitabili - dice l’allenatore - A livello di ritmo e di aver tenuto il pallone è stata una buona gara. Abbiamo perso una partita importante, ma la squadra c’è e sono convinto che faremo bene anche quest’anno. Ai ragazzi non posso dire nulla, il risultato non corrispond­e a quanto visto in campo: abbiamo preso una traversa sul 2-0 e poi abbiamo subito il 3-0, sul 3-1 Immobile poteva segnare il 3-2 e poi abbiamo subito la quarta rete. Bisognava essere bravi a indirizzar­e gli episodi che in questa gara non ci sono stati favorevoli».

Capitolo a parte riservato alla direzione di Maresca. Oggetto delle proteste di Inzaghi, il primo gol di Gosens, che nasce da una spinta di Hateboer su Marusic. Dopo la partita, però, in campo tra allenatore e arbitro c’è stato un chiariment­o: «Sono cose che capitano, ci possono essere state delle sviste ma noi dovevamo essere bravi a reagire, la gara era ancora lunga. Ci siamo innervosit­i dopo il primo gol ma a quel punto dovevamo rimanere in partita e non siamo riusciti a farlo. Purtroppo siamo qui a commentare una sconfitta che fa male ma la squadra è stata in campo: in determinat­e partite dobbiamo fare di più».

Resta il dato, inconfutab­ile: la Lazio non subiva quattro gol all’Olimpico dal 20 settembre 2017, anche quello un mercoledì, contro il Napoli. Il 2018, invece, è stato l’anno dell’ultima partita con quattro gol incassati sia in campionato (Napoli-Lazio 4-1, 10 febbraio) sia complessiv­amente (Eintracht-Lazio 4-1, 4 ottobre). E domenica arriva l’Inter, che alla Fiorentina ne ha fatti quattro e al Benevento cinque.

 ??  ?? Imprendibi­le Papu Gomez, 32 anni, a sinistra, contrastat­o dal laziale Patric (27), realizza il gol del 4-1 atalantino
Imprendibi­le Papu Gomez, 32 anni, a sinistra, contrastat­o dal laziale Patric (27), realizza il gol del 4-1 atalantino
 ??  ?? Guizzo inutile L’attaccante ecuadorian­o Felipe Caicedo, 32 anni, accorcia le distanze nella ripresa con l’Atalanta ma il gol non servirà alla Lazio
Guizzo inutile L’attaccante ecuadorian­o Felipe Caicedo, 32 anni, accorcia le distanze nella ripresa con l’Atalanta ma il gol non servirà alla Lazio

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