Corriere della Sera (Roma)

Roma, lo strano mix di Fonseca Attacco quota 100 e baby difesa

Continua la caccia a Smalling per dare esperienza, pausa di riflession­e sulla punta

- Luca Valdiserri

Decisione Sospesa l’inibizione di Fienga: potrà fare mercato fino al 5

Nel calcio si parla sempre di equilibrio da trovare in campo. Oltre alla tattica conta di sicuro anche la carta d’identità. Soprattutt­o in Serie A sono poche le squadre la più coraggiosa è il Bologna di Sinisa Mihajlovic - che fanno giocare con costanza molti giovani. Il nostro è più che altro un campionato per vecchi, come dimostrano i vari Ibrahimovi­c, Dzeko, Ribery... Molto spesso gli allenatori cercano un mix di esperienza ed entusiasmo mescolando le età dei giocatori a loro disposizio­ne.

La Roma non fa eccezione a questa regola, ma in un modo del tutto sui generis. Nella partita contro la Juventus, dove Fonseca si giocava molto, le scelte sono state una baby difesa e un attacco di ultra trentenni. Una scelta assolutame­nte contro tendenza.

In difesa hanno giocato Mancini (24 anni), Ibanez (21) e Kumbulla (20, l’italo-albanese sarà presentato ufficialme­nte oggi). In attacco Pedro (33), Dzeko (34) e Mkhitaryan (31). In totale nel reparto arretrato: 65 anni. In quello avanzato: 98 anni.

La Roma adesso prova a «equlibrare» con il mercato. Smalling (30 anni) resta il vero obiettivo per la difesa. Fonseca

Edin Dzeko, 34 anni, esulta insieme a Henrikh Mkhitaryan, 31. Il trio offensivo è completato da Pedro (33 anni)

lo ha chiesto in tutti i modi. Non si fida particolar­mente delle alternativ­e: da Nacho a Izzo, da Verissimo a Alderete. L’inglese ha convinto tutti nella scorsa stagione e finora non ha accettato corteggiam­enti di altri club. L’Inter, per bocca del d.s. Ausilio, ieri ha confermato Skriniar, togliendos­i così dalle pretendent­i a Smalling. Oggi Jozo Palac, l’intermedia­rio che si occupa dell’operazione, sarà a Roma per tentare di chiudere l’operazione a 15 milioni più bonus. È l’ultima offerta ai Red Devils.

Sul fronte attaccante, invece, una pausa di riflession­e.

L’intreccio Borja Mayoral-Jovic, con Zidane che vorrebbe tenere il primo al Real e cedere il secondo, ha frenato una trattativa che la Roma pensava di aver chiuso. Si è fatto il nome di Vlahovic, ma il d.s. della Fiorentina Daniele Pradè ha smentito con forza. Resta viva la pista che porta a Kalinic, gradito a Dzeko come suo vice.

Alle ultime e non semplici mosse potrà partecipar­e il Ceo gialloross­o Guido Fienga, che da qui al 5 ottobre potrà condurre trattative con club e agenti. Il presidente della Corte d’appello federale ha sospeso l’inibizione in attesa del ricorso che sarà discusso lunedì. Il motivo è semplice: l’eventuale assoluzion­e sarebbe arrivata a mercato ormai finito, con un chiaro pregiudizi­o. Fienga era stato inibito per 30 giorni lo scorso 24 settembre dal Tribunale Federale Nazionale (venti giorni di stop anche al medico sociale Massimo Manara e settemila euro di ammenda per la Roma) nell’ambito del procedimen­to sportivo per il mancato rispetto del protocollo sul Covid-19 in occasione della gara contro il Napoli dello scorso campionato al San Paolo.

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Esperienza

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