Calamity Jane e Rita Montalcini: i mondi di Alice
Sperimentazioni, sicurezza, sinergie per la diciottesima edizione (al via il 15 ottobre) della rassegna parallela alla Festa di Roma
Alice nella città diventa maggiorenne e per la sua XVIII edizione la sezione parallela alla Festa di Roma (in programma dal 15 al 25 ottobre) si regala, nonostante la pandemia, un programma che ha l’ambizione di lasciare il segno. Un’edizione «laboratorio», presentata ieri dai direttori artistici Gianluca Giannelli e Fabia Bettini.
Un concorso di dodici titoli, diversi per provenienza, genere, ambizione, che sembrano avere in comune solo la voglia di non arrendersi «a una vita rattrappita, priva di speranze». Ecco Kajillionaire di Miranda July «forse il film più pazzo mai passato ad Alice nella città». Stray di Elizabeth Lo, per le strade di Istanbul attraverso gli occhi di un cane randagio. L’infanzia della più famosa eroina del West, Calamity
Jane, raccontata attraverso l’animazione di RèMy Chayé. O, ancora il visionario Gagarine della coppia Liatard & Trouilh. E i nostri Puntasacra di Francesca Mazzoleni (già miglior regia a Annecy) e Shadows di Carlo Lavagna, epopea di una madre e le sue figlie in uno scenario postapocalittico, girato in inglese. Collaborazioni e incroci con altre realtà, a cominciare dalla Festa di Roma con cui si condividerà — oltre all’osservanza dei necessari protocolli di sicurezza anti-Covid — un titolo del concorso che verrà annunciato dopodomani durante la conferenza stampa del direttore Antonio Monda e della presidente Laura Delli Colli. E con Venezia 77 da cui arrivano sei film del concorso diretto da Alberto Barbera raccolti nella sezione Sintonie (come Nowhere special di Uberto Pasolini, I predatori di Pietro Castellitto e Mainstream di Gia Coppola).
Molte finestre aperte sul mondo — come quelle da cui sono proiettati film sulle facciate dei palazzi durante i mesi di confinamento — anche al di là del concorso. Tra i sei eventi speciali il nuovo film della premiata ditta Toledano & Nakache (Quasi amici e Samba), The Specials con Vincent Cassel che arriverà a Roma per lanciare l’uscita in sala del film, il doc patrocinato dall’Unicef Il futuro siamo noi, il nuovo corto Disney, La storia di Olaf, e il cartoon tutto italiano Trash di Luca della Grotta e Francesco Dafano. E un teen drama diretto da un’esordiente, Alice Filippi, Sul più bello che arriva già forte dell’attenzione di Voltage Pictures (quella della saga After) che ne curerà le vendite internazionali. Attenzione al giovane cinema italiano con i cinque titoli Fuori concorso e alla produzione di cortometraggi, in tutto saranno ventisei le opere. Spazio alla serialità televisiva con titoli come L’alligatore di Daniele Vicari e Emanuele Scaringi, tratto dai romanzi di Massimo Carlotto, e il tv movie su Rita Levi Montalcini con Elena Sofia Ricci nei panni della grande scienziata.
Capitolo a parte meritano i due restauri dedicati a Gianni Rodari, nell’anno del centenario. Il popolarissimo La freccia
azzurra di Enzo D’Alò e un piccolo grande gioiello, ormai introvabile: La torta in cielo di Lino Del Fra con Paolo Villaggio e Didi Perego, girato al Trullo. Tra i restauri anche I laureati di Leonardo Pieraccioni.
La novità di quest’anno è l’approdo di Alice, oltre al cinema Caravaggio, anche alla Nuvola di Fuksas, in collaborazione con Eur Spa.
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