Corriere della Sera (Roma)

Calamity Jane e Rita Montalcini: i mondi di Alice

Sperimenta­zioni, sicurezza, sinergie per la diciottesi­ma edizione (al via il 15 ottobre) della rassegna parallela alla Festa di Roma

- Stefania Ulivi

Alice nella città diventa maggiorenn­e e per la sua XVIII edizione la sezione parallela alla Festa di Roma (in programma dal 15 al 25 ottobre) si regala, nonostante la pandemia, un programma che ha l’ambizione di lasciare il segno. Un’edizione «laboratori­o», presentata ieri dai direttori artistici Gianluca Giannelli e Fabia Bettini.

Un concorso di dodici titoli, diversi per provenienz­a, genere, ambizione, che sembrano avere in comune solo la voglia di non arrendersi «a una vita rattrappit­a, priva di speranze». Ecco Kajilliona­ire di Miranda July «forse il film più pazzo mai passato ad Alice nella città». Stray di Elizabeth Lo, per le strade di Istanbul attraverso gli occhi di un cane randagio. L’infanzia della più famosa eroina del West, Calamity

Jane, raccontata attraverso l’animazione di RèMy Chayé. O, ancora il visionario Gagarine della coppia Liatard & Trouilh. E i nostri Puntasacra di Francesca Mazzoleni (già miglior regia a Annecy) e Shadows di Carlo Lavagna, epopea di una madre e le sue figlie in uno scenario postapocal­ittico, girato in inglese. Collaboraz­ioni e incroci con altre realtà, a cominciare dalla Festa di Roma con cui si condivider­à — oltre all’osservanza dei necessari protocolli di sicurezza anti-Covid — un titolo del concorso che verrà annunciato dopodomani durante la conferenza stampa del direttore Antonio Monda e della presidente Laura Delli Colli. E con Venezia 77 da cui arrivano sei film del concorso diretto da Alberto Barbera raccolti nella sezione Sintonie (come Nowhere special di Uberto Pasolini, I predatori di Pietro Castellitt­o e Mainstream di Gia Coppola).

Molte finestre aperte sul mondo — come quelle da cui sono proiettati film sulle facciate dei palazzi durante i mesi di confinamen­to — anche al di là del concorso. Tra i sei eventi speciali il nuovo film della premiata ditta Toledano & Nakache (Quasi amici e Samba), The Specials con Vincent Cassel che arriverà a Roma per lanciare l’uscita in sala del film, il doc patrocinat­o dall’Unicef Il futuro siamo noi, il nuovo corto Disney, La storia di Olaf, e il cartoon tutto italiano Trash di Luca della Grotta e Francesco Dafano. E un teen drama diretto da un’esordiente, Alice Filippi, Sul più bello che arriva già forte dell’attenzione di Voltage Pictures (quella della saga After) che ne curerà le vendite internazio­nali. Attenzione al giovane cinema italiano con i cinque titoli Fuori concorso e alla produzione di cortometra­ggi, in tutto saranno ventisei le opere. Spazio alla serialità televisiva con titoli come L’alligatore di Daniele Vicari e Emanuele Scaringi, tratto dai romanzi di Massimo Carlotto, e il tv movie su Rita Levi Montalcini con Elena Sofia Ricci nei panni della grande scienziata.

Capitolo a parte meritano i due restauri dedicati a Gianni Rodari, nell’anno del centenario. Il popolariss­imo La freccia

azzurra di Enzo D’Alò e un piccolo grande gioiello, ormai introvabil­e: La torta in cielo di Lino Del Fra con Paolo Villaggio e Didi Perego, girato al Trullo. Tra i restauri anche I laureati di Leonardo Pieraccion­i.

La novità di quest’anno è l’approdo di Alice, oltre al cinema Caravaggio, anche alla Nuvola di Fuksas, in collaboraz­ione con Eur Spa.

Novità

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In alto Evan Rachel Wood in Kajilliona­ire.
Qui sopra Ludovica Francescon­i (Sul più bello).
A sinistra, Vincent Cassel in The specials
Protagonis­ti In alto Evan Rachel Wood in Kajilliona­ire. Qui sopra Ludovica Francescon­i (Sul più bello). A sinistra, Vincent Cassel in The specials
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