Corriere della Sera (Roma)

Mascherine, task force per i controlli

Entrata in vigore l’ordinanza della Regione: obbligo di indossare sempre la protezione personale all’aperto Comitato per l’ordine pubblico: strade presidiate dalle forze dell’ordine. Lazio, ieri 264 positivi

- Valeria Costantini e Rinaldo Frignani (ha collaborat­o Diana Romersi)

Andrà indossata sempre la mascherina, al chiuso, all’aperto, «per fermare la curva epidemica e tornare presto a vivere in piena serenità», dice il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. E, per far rispettare l’ordinanza, è già partita una task force dedicata ai controlli: forze dell’ordine schierate in strada. Ieri altri 264 positivi nel Lazio.

Nel Lazio l’emergenza Covid non frena e la mascherina torna a essere il primo baluardo contro i contagi. «Rischio moderato» nella regione, sottolinea l’ordinanza firmata dal presidente, Nicola Zingaretti, che ripristina, da oggi, l’obbligo della protezione personale, intesa come strumento di responsabi­lità comune. Andrà indossata sempre, al chiuso, all’aperto, «per fermare la curva epidemica e tornare presto a vivere in piena serenità», ricorda il governator­e a fronte dei dati della pandemia in costante incremento.

Il piano della Prefettura per far rispettare la rinnovata regola è già stato oggetto di un vertice del Comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza: controlli in questo fine settimana su luoghi turistici, chiese, monumenti, mentre la sera sorvegliat­a speciale sarà ancora la movida. Da lunedì il monitoragg­io si estende a scuole e zone di assembrame­nti casuali come i capolinea di bus e metro: l’obiettivo però resta la prevenzion­e, l’invito all’osservanza della norma ma senza eccessi, né coinvolgim­ento di Esercito, droni o altoparlan­ti. «Il controllo del territorio non si è mai interrotto», ha specificat­o il prefetto Matteo Piantedosi. «I reati sono in calo e durante il lockdown sono state identifica­te 3 milioni di persone tra Roma e provincia».

Su 12mila tamponi ieri ancora alto il dato dei positivi e, per il terzo giorno consecutiv­o, si contano 5 vittime. «Non è ancora emergenza», sottolinea Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzan­i. La rete degli ospedali è stata potenziata a oltre mille letti, ma i ricoveri nel Lazio non accennano a calare: 727 i pazienti totali ricoverati, 678 fuori dalla Terapia intensiva (12 in più in un giorno) e 49, stabili, in Rianimazio­ne. Tutti indicatori della recrudesce­nza del virus, che hanno portato alla nuova restrizion­e: solo bambini sotdi to i 6 anni e malati cronici potranno evitare la mascherina h24, esentato dal vincolo anche chi fa sport. Multe salate a chi viola la misura (400 euro), mentre ancora non saranno adottate strette sugli orari di negozi e locali.

L’allerta però resta elevata e anche la sindaca Virginia Raggi, invita tutti al rispetto delle regole: «Dobbiamo evitare un nuovo lockdown – l’appello -. Confido nel senso di grande responsabi­lità che noi romani abbiamo già dimostrato». Sul fronte del tracciamen­to dei contagi, l’altra svolta è nelle scuole: martedì parte il progetto pilota con i test salivari, meno invasivi e dedicati agli alunni sotto i 13 anni: il prelievo sarà inviato al San Camillo per risultati in giornata e senza un seconda conferma dallo Spallanzan­i. È sotto pressione il fronte dei medici famiglia, che si preparano alle vaccinazio­ni antinfluen­zali dal 15 ottobre: 100mila dosi saranno inviate anche alle farmacie, ma su questo tema si è aperto uno scontro. Se l’Ordine dei medici è pronto a impugnare una decisione definita «illegittim­a», l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, chiede di «unire le forze e far prevalere non interessi di parte, ma della comunità». I dottori di base intanto sono già subissati di prenotazio­ni per i vaccini. Procedure complicate dalle misure di contenimen­to: «Non possiamo riempire gli studi», sottolinea Alberto Chiriatti, vicesegret­ario Fimmg Roma: solo su appuntamen­to, preso per telefono, e sanificazi­oni frequenti. «L’obiettivo è vaccinare tutti rapidament­e e in sicurezza», ribadisce Pier Luigi Bartoletti, segretario regionale Fimmg.

Ieri, dunque, ancora alto il numero dei contagi: 115 casi a Roma sui 264 totali del Lazio, 62 i positivi nelle province.

Appello di Raggi «Dobbiamo evitare un altro lockdown, serve senso di responsabi­lità da parte di tutti»

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(foto Benvegnù)
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Santa Maria della Pietà Un tampone eseguito dagli esperti al drive in allestito nell’area dell’ex manicomio a Monte Mario per fare fronte alla necessità di eseguire un numero più alto di test (Ansa)
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2 Il direttore sanitario dello Spallanzan­i Francesco Vaia
3 I test sierologic­i effettuati negli ambulatori della Asl Rm1 (foto Guaitoli) 4 Banchi distanziat­i per i corsi di recupero effettuati qualche giorno fa nel liceo statale Niccolò Macchiavel­li in piazza Indipenden­za
1 Il governator­e del Lazio, Nicola Zingaretti (a sinistra) e l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato (foto Benvegnù) 2 Il direttore sanitario dello Spallanzan­i Francesco Vaia 3 I test sierologic­i effettuati negli ambulatori della Asl Rm1 (foto Guaitoli) 4 Banchi distanziat­i per i corsi di recupero effettuati qualche giorno fa nel liceo statale Niccolò Macchiavel­li in piazza Indipenden­za

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