Corriere della Sera (Roma)

Nuovo record di casi nel Lazio: 275 (125 in città)

Ieri registrati 275 positivi nella regione, di cui 128 a Roma. Undicimila i controlli eseguiti. D’Amato: «Gli incrementi sono probabilme­nte ancora effetto delle vacanze: oltre 1.300 i casi dalla Sardegna»

- V. Costantini

Nel giorno del nuovo, amaro, record per il Lazio – 275 nuovi positivi, di cui 128 a Roma, su 11 mila tamponi eseguiti – a preoccupar­e la Regione è la curva dei contagi nella provincia di Latina. Un balzo nella zona, da 22 a 49 casi, dovuto anche all’elevato numero di test effettuati d’urgenza nei drive-in, allestiti anche a Terracina per tracciare il possibile cluster legato all’evento elettorale della Lega del 25 settembre, a cui ha partecipat­o il leader Matteo Salvini. L’indagine epidemiolo­gica è in corso per il comizio al ristorante “Il tordo”: lunghe file per i test, possibili solo su prenotazio­ne, «grande responsabi­lità, nessun allarme» sottolinea la neo-eletta sindaca Roberta Tintari. Per l’assessore alla Sanità D’Amato: «Gli incrementi nel Lazio sono probabilme­nte ancora effetto delle vacanze: oltre 1.300 i casi dalla Sardegna».

Nel giorno del nuovo, amaro, record per il Lazio – 275 nuovi positivi – a preoccupar­e la Regione è la curva dei contagi nella provincia di Latina. Un balzo nella zona, da 22 a 49 casi, dovuto anche all’elevato numero di test effettuati d’urgenza nei drive-in, allestiti anche a Terracina per tracciare il possibile cluster legato all’evento elettorale della Lega del 25 settembre, a cui ha partecipat­o il leader Matteo Salvini. L’indagine epidemiolo­gica è in corso per il comizio al ristorante “Il tordo”, dopo il quale è emersa la positività dell’organizzat­ore: lunghe file per i test, possibili solo su prenotazio­ne, «grande responsabi­lità, nessun allarme» sottolinea la neo-eletta sindaca Roberta Tintari. Circa 500 la media dei tamponi in un giorno, sei al momento i casi registrati nella cittadina, ma il territorio resta attenziona­to dall’unità di crisi regionale che monitora specialmen­te le cifre dei ricoveri. Sono 774 i pazienti ospitati nei reparti Covid ordinari (10 in più in un giorno), ma le terapie intensive si alleggeris­cono, passando da 48 a 44 degenti.

Lo «stato di salute» del sistema Lazio tiene anche se a fronte di numeri elevati, una situazione legata «ai rientri dalle vacanze, con oltre 1.300 casi connessi alla Sardegna» ricorda l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Su quasi 11 mila tamponi il bollettino Covid conta, come detto, il picco di 275 positivi, tra questi 128 sono a Roma, sessanta nelle province, in cui spicca il dato dei contagi nella Asl di Latina, 49 appunto. Quattro le vittime ieri. La maggioranz­a dei casi indica una trasmissio­ne in famiglia: «Massima cautela anche tra parenti, ma senza panico» l’appello di Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzan­i, a fronte di un vero assalto che si sta registrand­o in molti drive-in e laboratori, con file lunghissim­e nei quartieri: «I cittadini – è il suo invito - devono certamente applicare con severità le regole, ma cercando di non farsi prendere dalla frenesia del tampone a tutti i costi». Casi in crescita anche nelle scuole. A Monteroton­do, positivo un bambino di tre anni e classe in isolamento, altre due in quarantena a Pomezia, dopo i contagi ai plessi Pascal e Trilussa, ora chiuse anche aule al liceo Picasso e alla media Orazio. Nella Asl Roma 5 è in corso l’indagine su un battesimo in cui era presente un contagiato.

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Un medico esegue un tampone nasofaring­eo, in modalità drivein, all’ospedale Santa Maria della Pietà, nella Asl Roma 1 (foto Ansa)
Verifiche Un medico esegue un tampone nasofaring­eo, in modalità drivein, all’ospedale Santa Maria della Pietà, nella Asl Roma 1 (foto Ansa)

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