«Il virus cattivo sconfitto dai bimbi coraggiosi» Test salivari al via in 2 asili
«Ora vi raccontiamo la favola del virus cattivo sconfitto dai bambini coraggiosi». Mascherine colorate, coroncine sul capo per somigliare a pagliacci e fatine: la lotta al Covid è stata trasformata in una specie di avventura grazie ai medici della Asl Roma 3, impegnati ieri nel primo esperimento di test salivari in due scuole di Fiumicino.
Spaventano meno gli alunni delle materne Scarabocchio e L’isola del Tesoro, quei dottori vestiti con strane tute che li accolgono in palestra e cancellano subito la loro prima paura: «Nessuna puntura!», giurano tra i sorrisi timidi dei piccoli, seduti distanziati e coccolati dalle maestre. Il problema vero in realtà è tenerli fermi mentre si preparano i campioni. «Hanno solo quattro o cinque anni, non capiscono bene cosa devono fare ma li abbiamo tranquillizzati dicendo che era come un nuovo gioco», spiega la preside dell’istituto comprensivo Grassi, Maria Pia Sorce, che conferma l’alta adesione tra le famiglie: oltre 90 hanno accettato lo screening.
«Ma che sapore ha? Sa di fragola?». Le domande dalle minuscole sedie sembrano non finire mai e i dottori, pazienti, rispondono a tutte. I nuovi test sono meno invasivi di quelli orofaringeo, nessun tampone infilato nel naso, nessun fastidio. I medici la chiamano «salivetta», è un bastoncino di cotone, come un «chewing-gum» che va masticato. «È uno strumento diagnostico che elimina il trauma del tampone – spiega Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario della Roma 3 -. La cosa positiva di questo test è che, se positivo, non necessita di altri prelievi, ma la stessa “salivetta” viene sottoposta a ulteriori esami».
Il monitoraggio è rapido: il bambino deve masticare per tre, quattro minuti il test salivare e, mezzora prima dell’esperimento, non deve bere, mangiare o pulirsi i denti. Le provette vengono inviate subito al reparto virologia dell’ospedale San Camillo: entro la stessa giornata la famiglia del bimbo ha il risultato. Si accorciano così anche i tempi di gestione degli eventuali contagi nelle scuole. «I test salivari sono una novità assoluta in Italia - commenta il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, presente al progetto pilota -. La struttura sanitaria regionale sta dando prova di efficienza con misure all’avanguardia. Con la Asl faremo lo screening di tutti i nostri studenti, 12mila nel Comune, in 50 scuole. Ci impegnerà per diverso tempo».