Meglio al supermarket?
Ancora su Santa Cecilia: la data del rinnovo degli abbonamenti era conosciuta da mesi. Ebbene, nel giorno presito. visto, martedì 22 settembre l’Accademia si è fatta trovare totalmente impreparata. Per il mancato scaglionamento degli abbonati, con molti anziani ammassati davanti all’ingresso, afflusso affidato all’auto gestione, personale esterno di vigilanza del tutto all’oscuro di elementari direttive organizzative e, a sua volta infuriato con l’Accademia, non ho concluso niente e sono dovuto tornare il giorno successivo. È stato approntato un rudimentale e improvvisato sistema di regolazione degli accessi, con numeri scritti a mano dai vigilantes sulle contromarche che si usano per rientrare in sala. Alla fine, dopo due giorni di tormenti, l’abbonamento l’ho rinnovato. Ma che pena e che spettache colo di incapacità gestionale. Una mia battuta ha avuto successo, tra gli abbonati compagni di sventura ammassati fuori della porta. La prossima volta l’Accademia, per i rinnovi degli abbonamenti, assuma un direttore di supermercato, che spiegherà sicuramente agli illustri Musicisti come si regola l’afflusso del pubblico.
Massimo Guerrieri Paleotti