Boom di nuovi casi: altri 357 nel Lazio, 145 a Roma
Battuti i record precedenti, ma i tamponi fatti sono 12 mila. Tanti asintomatici
Il boom di casi era atteso. Su 12mila tamponi, ecco la cifra record di 357 nuovi positivi, 145 a Roma, 131 nelle province. Sei anche le vittime in un giorno. Un balzo nella curva del Covid previsto, come sottolinea anche Alessio D’Amato, assessore alla Sanità, nel report sull’emergenza riassunto nella seduta straordinaria di ieri del Consiglio regionale. Preoccupano due fronti. Uno è il contagio “sociale”, battesimi, matrimoni, eventi che potrebbero diventare a numero chiuso; l’altro è geografico e sta tutto tra Latina e la sua provincia. Il picco nella zona è di sessanta positivi ma l’allarme, forte, riguarda il ritorno del virus in corsia: c’è un focolaio infatti nella clinica Città di Aprilia, nove i contagi, tra cui sei medici, chiusi due reparti. Impennata anche a Terracina, a quota 14 e il cluster del comizio della Lega è ancora sotto indagine.
Due sanitari infettati anche all’ospedale Goretti di Latina, dove ieri c’è stato un altro vertice in prefettura, ma sarà oggi la Regione a far scattare pesanti contromisure. Zone rosse ipotizzate ma improbabili, data l’ampiezza dell’area a rischio che coinvolge mezzo milione di cittadini, ma via però a coprifuoco per la movida, chiusura anticipata per i locali, contingentati per numero come feste e cerimonie. Si lavora intanto per l’aumento dei drive-in e l’avvio delle vaccinazioni antinfluenzali, ma lo scenario è critico: «Ci attendono settimane difficili, saranno sei-sette mesi ancora impegnativi con il Covid» mette in guardia ancora D’Amato, che assicura come il sistema sanitario sia stato potenziato e sia in allerta massima. I casi aumentano ma molti sono asintomatici scoperti con i test e i numeri dei ricoveri (808 ieri, 48 in intensiva) sono legati all’alto tasso di “ospedalizzazione superiore alla media nazionale, che finora ha contribuito ad avere uno dei più bassi tassi di mortalità del Paese”, rammenta l’assessore. Intanto è risultato positivo anche un dipendente del Consiglio regionale del Lazio: uffici della Pisana da sanificare. Elevati i casi nella Capitale, 62 nella Asl Roma 1, 49 nella Roma 2, mentre nella Asl Roma 5 sui 29 contagi, due risultano legati a un matrimonio.