La sindaca presenta il piano per il Recovery Fund e intanto finanzia le startup
Un piano ambizioso per Roma, con 160 progetti - costo 25 miliardi - da realizzare con i soldi del Recovery Fund. E intanto un bando da 800 mila euro per le startup in periferia. Virginia Raggi ha presentato ieri il grande progetto con cui chiede i fondi al governo. Nel frattempo - come scrive su Facebook - «continuiamo a rilanciare le periferie. Abbiamo messo a disposizione oltre 800 mila euro per le piccole imprese e le startup con sede nelle periferie e nelle zone considerate a rischio socio-economico».
«Fino al 16 ottobre - prosegue - sarà possibile partecipare al bando #MadeInRoma2, dedicato a finanziare le piccole aziende che sorgono in 64 aree periferiche di Roma come San Basilio, Centocelle, Torre Angela, Torre Spaccata, Serpentara e Lunghezza. Si tratta di circa 683 mila euro che, sommati ai 137 mila già assegnati a novembre scorso, portano a un totale di 820 mila euro». Continua la sindaca: «È un’opportunità di rilancio e sostegno per chi vive e lavora in periferia, una spinta per coloro che vogliono investire in attività già in essere e per chi, invece, vuole aprirne di nuove. Un aiuto concreto per le aziende che presenteranno progetti orientati a favorire l’innovazione».
Su un piano decisamente più vasto, la sindaca ha poi presentato al governo 160 progetti per un totale di 25 miliardi da attingere ai 209 del Recovery Fund. Il piano, illustrato ieri in Campidoglio, mostra le priorita’ di intervento individuate dalla giunta capitolina in questi mesi. Priorita’ che se soddisfatte, secondo Raggi, «nei prossimi 7-10 anni faranno fare a Roma il salto di cui ha bisogno». Le richieste sono orientate a cinque direttrici tematiche, come indicato dal Mef. La scelta della giunta affida la fetta piu’ consistente delle richieste al tema dei trasporti (12 miliardi), segue l’ambiente (5,3 miliardi), le politiche sociali e urbane (3,3 miliardi), le infrastrutture (1,5 miliardi) e la digitalizzazione (550 milioni).