Corriere della Sera (Roma)

Radu, il primato assoluto resta ancora possibile

- Massimo Perrone

29, 31, 28, 29. Sono le presenze in serie A di Radu nelle ultime quattro stagioni. Nei 9 campionati precedenti solo una volta era arrivato a 28, gli infortuni erano molto più frequenti; nel 2015-16, per dire, l’avevano costretto a fermarsi a 13. Dai trent’anni in poi (li ha compiuti il 22 ottobre del 2016) tra i titolari c’era quasi sempre. La ricaduta contro l’Inter, domenica scorsa, che ha costretto Inzaghi a togliere almeno temporanea­mente il «boss» dalla lista per la serie A, quasi certamente non permetterà al romeno di battere nel 2020-21 il record laziale di presenze: Puccinelli arrivò a 339 (fra il 1941 e il ‘55), lui è a 310. Resta alla portata, invece, il primato assoluto che comprende le coppe. La classifica attuale: Favalli 401, Wilson 394, Radu 382. Servono 20 partite per superare entrambi i vincitori dei due scudetti. Meno della metà delle 42 (almeno) che la Lazio dovrà giocare fino a maggio del 2021. Di cui 6 in Champions League: e Radu, in quella lista, c’è.

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