«Inventaria», il festival del teatro off
Edizione ridotta, al via con «Cascando!» e «Paternoster»
È una decima edizione in formato ristretto e in versione anti Covid-19 quella di «Inventaria 2020», la «Festa del Teatro Off» in partenza oggi con la direzione artistica di Piero Dattola. Otto gli spettacoli in calendario, fino al 18 ottobre, di cui sei in concorso, selezionati dalla compagnia organizzatrice DoveComeQuando tra le oltre 400 proposte arrivate da tutta Italia (qualcuna anche da altri paesi europei) e divisi in due macro sezioni, «Spettacoli» e «Demo» (prima erano quattro). Due anche le sedi che ospitano gli spettacoli: Carrozzerie n.o.t. a Ostiense (da stasera a domenica in via Panfilo Castaldi 28/a) e il Teatro Trastevere (da martedì al 18 ottobre in via Jacopa de’ Settesoli 3). Per dare un palcoscenico alla drammaturgia contemporanea nella sua pluralità di linguaggi, dal teatro sperimentale a quello civile, dalla commedia al dramma, fino allo stand-up, il teatro musicale e quello dell’assurdo.
«Un’edizione compatta del festival che abbiamo ribattezzato “Re-Inventaria” – commenta Dattola – perché si è dovuta re-inventare per ripartire in queste condizioni inedite, sia per il teatro che per il nostro paese. Oggi più che mai, partecipare in sicurezza a un evento dal vivo rappresenta un regalo che si sceglie di fare a se stessi. La fruizione dal vivo si fa esperienza. La prossimità degli animi, comunità. La semplicità, spettacolo interiore. Questa è la piccola, irripetibile bellezza del teatro off».
Quello che non è cambiato è la natura indipendente e autofinanziata della kermesse, che prende il via con la prima nazionale di Cascando!, scritto e diretto proprio da Dattola con Flavia Germana de Lipsis (fuori concorso). Ad inaugurare il contest è invece l’ironia cinica di Paternoster del Collettivo Est, compagnia under 30 formata dall’autrice e regista Beatrice Mitruccio con gli attori Paolo Perrone e Ludovico Cinalli: «Una metafora – spiegano – di questo nostro mondo che si sfascia, che stiamo sfasciando, e così come cade a pezzi lui, decadiamo noi».
Ci sono poi le prime romane dei lavori al femminile Ostinata passione di Marianna de Pinto e Monologo di donna con salsiccia di Giulia Cerruti. Lo sguardo al maschile di Oggi sposo di Matteo Cirillo
con la regia di Duilio Paciello, e quello caotico di Come sto di Angelo Trofa con Valentina Fadda. Infine a chiudere «(Re)Inventaria» è atteso Ivan Talarico con lo spettacolo musicale fuori concorso Poesiekanzoni (Biglietti: 12 euro. Prenotazioni: 320.0829337. Info e prenotazioni: 320.0829337, www.dovecomequando.net).