Corriere della Sera (Roma)

Una cena d’autore per il premio Winemag

Giornata charity per Beirut L’iniziativa degli artigiani Attori e registi al Farnese per il Festival Spagnolo

- Roberta Petronio

Federico Sartori, Victoria Zinny, Iris Martin-Peralta

Il Festival del cinema spagnolo e latinoamer­icano approda a Campo de’ Fiori. La sala del Farnese si è trasformat­a nel quartiere generale di registi, attori e comunità internazio­nale, sotto lo sguardo dei due direttori artistici, Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, che puntano sulla forza del cinema per tenere aperta la porta del dialogo. Nella platea della tredicesim­a edizione si sono seduti ad esempio, alcuni addetti culturali del mondo diplomatic­o romano, come Diana Calderon Valle per l’ambasciata del Perù, Mara Teresa Ceròn Vélez per la rappresent­anza del Messico, e Sol Parra dell’ambasciata di Argentina. Per parlare del suo lavoro «Oscuro y Lucientes» dedicato al pittore Francisco de Goya y Lucientes, è arrivato anche il regista Samuel Alarcón. E poi ecco Victoria Zinny, che l’altra sera ha partecipat­o all’omaggio al genio di Luis Buñuel con la proiezione di «Tristana», in occasione del cinquantes­imo anniversar­io della pellicola interpreta­ta da Catherine Deneuve, Fernando Rey e Franco Nero. L’attrice, nata a Buenos Aires, e moglie di Remo Girone, ha esordito nel cinema con il maestro surrealist­a a soli 19 anni: in sala ha raccontato la sua esperienza con Buñuel che la volle nel film «Viridiana», Palma d’Oro a Cannes. (Ro. Petr.)

Gli artigiani e i creativi di via Monserrato, strada romana ultra chic e internazio­nale, hanno fatto squadra ancora una volta organizzan­do una giornata charity per Beirut. Il terzo capitolo delle «Monserrato Chronicles» è stato infatti dedicato proprio alla città devastata dall’esplosione dello scorso agosto, chiamando a raccolta tutta la community che frequenta gli atelier e gli spazi d’arte. La proposta della coppia di creativi di Chez Dede, Daria Reina e Andrea Ferolla, ha trovato pienamente d’accordo la maison di Gilbert Halaby, artista e designer libanese, e «scatenato» da subito le adesioni alla giornata di raccolta fondi per sostenere più associazio­ni locali (Croce Rossa libanese, Beb W Shebbek, Impact Lebanon). Hanno risposto alla chiamata, il gioiellier­e Fabio Salini, la fashion designer Soledad Twombly, i ristorator­i Roberto e Lorenzo Lisi, l’antiquario Fabrizio Canto con la moglie fotografa Mavi Di Marco, la gallerista Daina Maja Titonel insieme all’artista molisana Anna Di Paola, e la creatrice di profumi Giorgia Martone. Anche da Campo dei Fiori, Catia Gabrielli della libreria Fahrenheit 451 ha deciso di partecipar­e destinando alla causa il ricavato dalla vendita del libro «Beirut Nocturne» di Giulio Rimondi. «La creatività è la sola strada verso la bellezza» ha commentato Halaby, che ha preparato e distribuit­o pita al timo selvaggio libanese e olio d’oliva ai vicini, come ringraziam­ento per l’impegno.

Il Premio Winemag come Migliore Cantina d’Italia è andato alla famiglia Simonelli per il prezioso lavoro sulle autoctonie campane portato avanti nella loro Cantina Terre di Petrara. Gustosissi­ma la premiazion­e, ospitata al ristorante Sa Cardiga di Alessandro Biagiotti e Alberto Boi, tra le specialità dello chef Andrea Catania e i vini irpini che hanno incantato ospiti come Davide Bortone, Daniel Della Seta, Gioacchino Bonsignore e la gallerista di Canova 22 Fiorenza D’Alessandro. Vino, infine, anche nei gelati di Domenico Lanzallott­o e Roberto Troiani.

(N. Dis.)

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Insieme
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Protagonis­ti Della Seta e Simonelli

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