«Smileathome», foto casalinghe in era pandemia
Scatti di fotografi, fotoamatori e cittadini
Riunioni di lavoro sul divano, in mutande e calzini spaiati, mentre la telecamera del computer inquadra solo il busto in camicia e cravatta d’ordinanza. Poi la classica abbronzatura «da lavoratore», quella con l’inconfondibile segno della maglietta su avanbraccio e collo, che gli inglesi chiamano «red neck» (collo rosso) e che al tempo del Covid-19 si arricchisce — si fa per dire — di un effetto mascherina che condanna al pallore anche i sorrisi. Ma anche medici bardati come astronauti e città tristemente rarefatte, riscattate solo da un’aurea a neon che ricorda certe solitudini dei quadri di Edward Hopper.
Di queste immagini vive la mostra con la quale si inaugura oggi la nuova galleria Bresciani Visual Art: «#Smileathome», a cura di Alex Mazzenga, Maria Cristina Valeri e Gilberto Maltinti, inserita tra gli eventi legati alla call «Life in the Time of Coronavirus», promossa da Roma Fotografia in collaborazione con la rivista «Il Fotografo», il Festival della Fotografia Etica e The Walkman Magazine (fino al 3 novembre in via dei Bresciani 20, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 20. Info: fotografiabresciani@gmail.com, 366.9639836, 339.7781836). Un appello al quale ha risposto un esercito di fotografi, fotoamatori e semplici cittadini che con i loro obiettivi hanno voluto offrire un’interpretazione personale, a volte perfino ironica, di questo evento storico collettivo. Il risultato è un patrimonio fotografico di oltre diecimila scatti provenienti da tutto il mondo — non solo Italia e Europa ma anche Russia, Cina, Stati Uniti, Iran, Nepal, Brasile, Cuba e
Canada — in arrivo a Roma con un ciclo di appuntamenti.
Oltre a «#Smileathome», in programma anche la mostra «This is us», in collaborazione con CityLab 971, ospitata dal 13 ottobre da Annibale in piazza Annibaliano. E tre videoinstallazioni, dal 23 al 25 ottobre sempre nell’ambito di Citylab 971, disseminate in diversi luoghi della città: dalle Mura Latine a Wegil, dallo Stadio di Domiziano all’ex Cartiera e nei quartieri Pigneto, Garbatella, Cinecittà, Flaminio. A firmarle l’Istituto Luce – Cinecittà con la curatela di Serenella Scuri, e il giovane regista Roberto Palattella (Info: www.roma-fotografia.it).
Mostra Idea nata dalla call internazionale «Life in the time of Coronavirus»