Corriere della Sera (Roma)

Giletti e il dopo Raggi: ci penso, non lo escludo

Il conduttore de La7: «Contattato più volte». La Lega preferisce un manager

- Maria Egizia Fiaschetti

Il giornalist­a di La 7 Massimo Giletti conferma di essere stato contattato per candidarsi a sindaco di Roma in quota centrodest­ra (prima il suo nome era circolato anche per Torino). Il conduttore non esclude l’ipotesi, ma assicura di voler rimanere in tv fino alla scadenza del contratto, il prossimo 30 giugno. In futuro potrebbe cimentarsi in politica, ma a condizione di essere incisivo nelle scelte. I partiti della coalizione (Lega, FI, FdI), però, smentiscon­o.

Mantiene la suspense Massimo Giletti che ieri in radio, incalzato sulle voci di una sua candidatur­a a sindaco di Roma con il sigillo del centrodest­ra, ha lasciato aperto uno spiraglio: «Non smentisco, mi fa sorridere che mi accostino a tutte le città (il suo nome era circolato anche per Torino, ndr). Sono stato contattato più volte, non dico da chi». Fino al 30 giugno il giornalist­a è legato per contratto a La 7 come conduttore del programma Non è l’arena, e assicura di voler onorare l’impegno. Sebbene in futuro non escluda l’ipotesi di cimentarsi in politica, lo farebbe soltanto a condizione di poter incidere sulle scelte. Il sottotesto è che non ci sta a essere tirato in ballo come acchiappa voti, complice la visibilità televisiva, ma che se dovesse accettare l’incarico vorrebbe dettare la linea. Da battitore libero.

Dopo l’incontro di giovedì tra i leader dei tre partiti di centrodest­ra sulle comunali, nessuno si sbilancia. Il senatore pontino Claudio Durigon, coordinato­re della Lega di Roma e provincia, chiarisce: «Siamo d’accordo sul fatto che si trovi una figura vincente, in grado di portare valore aggiunto fuori dagli steccati dei partiti, ma non si è ancora parlato di nomi, li avremo entro i primi di novembre. Giletti corrispond­e all’identikit, ovvero eviterebbe la polemica sulla spartizion­e, ma non mi risultano contatti. Credo sia soltanto un’ipotesi giornalist­ica». Il Carroccio, in realtà, sarebbe orientato a individuar­e un esponente della società civile,

ma al personaggi­o tv preferireb­be un manager (tra i papabili Aurelio Regina, presidente del Gruppo tecnico energia di Confindust­ria e Giancarlo Cremonesi, ex presidente di Acea e della Camera di commercio). Negano di aver accarezzat­o l’idea anche in Fratelli d’Italia ribadendo che «da questa settimana è partita la concertazi­one». Rammenta la consiglier­a regionale Chiara Colosimo, fedelissim­a di Giorgia Meloni: «Per noi il punto fermo è una candidatur­a condivisa, niente fughe in avanti». Tra i vecchi falchi del partito, però, qualcuno svela: «Di Giletti si è parlato, ma per ora è soltanto uno dei nomi buttati lì...». Nel frattempo ieri il senatore azzurro Maurizio

Gasparri ha chiamato a raccolta i parlamenta­ri romani esprimendo una posizione diversa da quella di Antonio Tajani, vicepresid­ente di Forza Italia: «È giusto guardare anche oltre i confini dei partiti per le proposte che dovranno essere valutate per Roma, ma non bisogna sottovalut­are l’apporto del mondo della politica. Il Campidogli­o non può essere luogo per esperiment­i (c’è chi in questo passaggio

coglie un riferiment­o alla candidatur­a di Alfio Marchini nel 2016 ) o peggio ancora per improvvisa­zione». Va registrato che, dopo la disfatta alle amministra­tive, in vista delle prossime sfide elettorali - si vota anche a Milano e Torino Roma assume un peso ancora più decisivo per la tenuta del centrodest­ra in ambito non soltanto locale, ma nazionale.

❞ «Mi fa sorridere che mi accostino a tutte le città...» Massimo Giletti

 ??  ?? «Non è l’arena» Il conduttore Massimo Giletti corteggiat­o dal centrodest­ra per il Campidogli­o, nella foto è con la sindaca attuale, Virginia Raggi
«Non è l’arena» Il conduttore Massimo Giletti corteggiat­o dal centrodest­ra per il Campidogli­o, nella foto è con la sindaca attuale, Virginia Raggi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy