Milinkovic-Savic conquista l’Europa
Doppietta spettacolare con la Serbia del gioiello laziale. «Vale cento milioni»
Milinkovic-Savic comincia a incantare anche in Europa: giovedì sera con la maglia della nazionale serba ha realizzato una doppietta spettacolare nel giro di dieci minuti (splendida soprattutto la seconda rete) in casa della Norvegia nelle semifinali dei playoff per gli Europei del prossimo anno. «Vale cento milioni» hanno scritto in patria dopo le prodezze del gioiello della Lazio. «Non riesco a crederci» ha commentato Sergej, mai a segno prima con la Serbia.
Se Milinkovic-Savic attende da almeno tre anni che un club di primissima fascia si presenti dal presidente Claudio Lotito per pagarlo a peso d’oro e portarlo via, ma questo non è mai successo, forse un motivo c’è: il suo rendimento a livello internazionale, mai esaltante e spesso deludente.
Adesso per Sergej è arrivato il momento di togliersi l’etichetta del calciatore grande solo in serie A: compiuti i 25 anni, e anzi vicino ai 26, il centrocampista della Lazio avverte la necessità di diventare un campione totale.
Milinkovic-Savic ha compiuto un passo in questa direzione nella notte di giovedì, in una partita di grande importanza per la Serbia che si giocava l’accesso alla finale dei play-off per l’Europeo. A testimonianza del percorso non proprio brillante in nazionale, il giocatore della Lazio è rimasto inizialmente in panchina contro la Norvegia. «Ma era questa la tattica dell’allenatore», ha detto alla fine Sergej per cercare di giustificare l’esclusione.
Il commissario tecnico Tumbakovic lo ha buttato dentro a dieci minuti dalla fine al posto di Djuricic, trequartista del Sassuolo, e in effetti la strategia ha funzionato: il laziale ha segnato il gol del vantaggio dopo 120 secondi e poi, in seguito al pareggio
di Normann, ha realizzato nel primo tempo supplementare anche la rete decisiva con un tocco sotto pazzesco di sinistro a pochissimi metri dalla porta, che ha scavalcato portiere e difensore norvegesi. Una prodezza da cineteca (non nuova, peraltro, per Sergej), un trionfo pieno. Finalmente.
In nazionale Milinkovic-Savic aveva giocato 15 partite senza mai andare in rete. Una ruota di scorta, quasi. Anche se in Serbia spesso hanno chiesto a diversi commissari tecnici di puntare definitivamente su di lui, e uno ci ha rimesso il posto. Stavolta potrebbe davvero essere arrivato il momento della consacrazione. «Non riesco a credere di avere segnato il mio primo gol in nazionale, e poi anche il secondo, in un incontro tanto importante per noi - ha detto Milinkovic-Savic - Siamo tutti felici, benché in realtà non abbiamo fatto niente: adesso dobbiamo battere pure la Scozia in finale».
Il fratello Vanja, portiere di proprietà del Torino, gli aveva chiesto una doppietta via whatsapp: «Te la farò», la risposta. Il quale, adesso, ha ancora di più la Serbia dalla sua parte. E sui giornali c’è chi titola: «Vale davvero 100 milioni di euro», riproponendo la richiesta choc di Lotito.
Saranno giorni da brividi, i prossimi, per Milinkovic-Savic. In attesa della finale contro la Scozia per conquistarsi un posto all’Europeo del prossimo anno, in programma il 12 novembre, debutterà finalmente anche in Champions con la maglia della Lazio. Accadrà martedì 20, tra dieci giorni appena, contro il Borussia Dortmund. Sarà un’altra grande opportunità per dimostrare a tutti – anche a chi avesse voglia di investire una fortuna su di lui – che Sergej è pronto a confrontarsi a qualsiasi livello. Finora in coppa non gli è andata benissimo: ha partecipato a quattro edizioni di Europa League in maglia biancoceleste, segnando 5 gol. Un percorso da calciatore normale, non da fenomeno che costa 100 milioni. Ma, come ha dimostrato con la Serbia, il bello potrebbe arrivare proprio adesso.
In Nazionale Prima di giovedì sera Milinkovic-Savic non era mai riuscito ad andare a segno