Biancocelesti, Muriqi al debutto contro la Samp
Inzaghi ieri lo ha provato in coppia con l’ecuadoriano nel test contro la Primavera
E se Muriqi giocasse già contro la Sampdoria? L’ipotesi prende consistenza con il trascorrere dei giorni ed è favorita dalla situazione di emergenza che sta vivendo la Lazio anche in attacco. Sabato prossimo a Genova non ci sarà Immobile, che sconterà l’unico turno di squalifica rimediato per la manata a Vidal nella gara di due sabati fa all’Olimpico contro l’Inter. E Correa rientrerà in Italia poco prima della gara dalla trasferta in Sudamerica, dov’è impegnato con la nazionale argentina: giocherà in Bolivia martedì, il ritorno a Roma avverrà quasi sicuramente giovedì, alla vigilia della rifinitura.
Inzaghi è molto attento a questi faticosissimi viaggi, teme che i calciatori rientrino stanchi e paghino in campo le conseguenze di spostamenti così massacranti. Correa a Genova potrebbe anche giocare, ma la situazione è tutta da valutare. Intanto nell’amichevole di ieri mattina contro la Primavera la coppia d’attacco della Lazio era formata da Caicedo e – appunto – da Muriqi.
Un’occasione per capire se e come i due si possono integrare anche in vista della partita contro la Sampdoria.
L’attaccante ecuadoriano ha giocato soprattutto fuori dall’area, una caratteristica che gli appartiene, segnando anche uno dei gol nel 3-0 finale (gli altri li hanno realizzati Cataldi e il giovane Raul Moro, entrato nella ripresa). Il kosovaro ha preso posizione in avanti, riempiendo una zona di campo che la Lazio di solito lascia scoperta perché anche Immobile ama cercare spazi catapultandosi verso la porta per vie laterali. Una prova è troppo poco per capire se Caicedo-Muriqi possa essere la scelta giusta per affrontare la squadra di Ranieri, ma i segnali sono incoraggianti.
Muriqi può conquistare la Lazio per la sua unicità. Da quando Inzaghi allena i biancocelesti, non ha mai avuto un centravanti con queste caratteristiche atletiche. Un uomo d’area dal fisico forte, possente, dotato dei centimetri necessari per fare la differenza anche nel gioco aereo.
È una richiesta chiara del tecnico biancoceleste, non a caso a gennaio si era cercato di portare a Roma un altro elemento con doti simili, anche se molto più esperto e collaudato: il campione del mondo francese Giroud, poi rimasto al Chelsea.
Muriqi è una prima punta a tutti gli effetti. Il direttore sportivo Tare lo ha scelto con cura, lo ha trattato a lungo, infine lo ha acquistato dai turchi del Fenerbahce a una cifra che per la società di Lotito è decisamente importante: 18 milioni più 2 di bonus. Un record, Zarate a parte. Da vero uomo azienda, Inzaghi potrebbe lanciarlo nella mischia prima di quando si potesse immaginare. Forse anche sabato, già.