Corriere della Sera (Roma)

Solo 20 le multe a chi non indossa la mascherina

- Val. Cost.

Tra la mattina e la serata dell’altro ieri sono state elevate una ventina di sanzioni sul fronte contenimen­to dei contagi: si va dal mancato uso delle mascherine, agli assembrame­nti, al mancato rispetto del distanziam­ento sociale anche all’interno di diversi locali. Eseguiti dai vigili urbani duemila controlli.

Oltre duemila controlli e venti multe per mascherine “fantasma” e resse di troppo. C’è ancora chi sfida i vigili, rifiutando­si di indossare la protezione, e chi si accalca fuori dai pub. Ma la maggior parte dei romani si attiene alle regole, rispetta i divieti imposti e mantiene le distanze.

Però il dispositiv­o di controllo delle normative antiCovid resta sempre operativo, potenziato già da una settimana dopo l’adozione delle nuove misure restrittiv­e. Sorvegliat­i speciali i luoghi turistici, ma anche le aree di assembrame­nti casuali, come i capolinea di autobus e metro o gli ingressi delle scuole: la sera invece occhi puntati specialmen­te sulle zone della movida. Massima l’attenzione delle squadre della polizia locale del Campidogli­o tra piazza Bologna e piazza Navona, Trastevere, Monti e il litorale, agenti in pattugliam­ento a piedi e in auto già dal 3 ottobre scorso, quando è entrata in vigore l’ordinanza del presidente del Lazio Nicola Zingaretti che ha introdotto l’obbligo di mascherina anche all’aperto, superata poi dal decreto legge per tutto il territorio nazionale approvato dal Consiglio dei ministri quattro giorni fa.

Misure anti-contagio da far rispettare divise un po’ in tre fasi: primo passo l’avvertimen­to, un gesto a indicare di tirare su la protezione lasciata sul mento o, peggio, sul braccio, poi si passa al cartellino giallo. Il vigile si avvicina al cittadino poco convinto delle nuove regole e, spesso, è sufficient­e lo spauracchi­o della multa per cambiare idea. Altrimenti c’è sempre il verbale, da 400 a 1.000 euro per chi non vuole credere al Covid e rischia per sé ma soprattutt­o per gli altri.

La modalità del monitoragg­io - soft, senza eccessi ma costante - l’aveva già specificat­a il prefetto Matteo Piantedosi nel vertice sul tema svoltosi una settimana fa, ma la stretta è sempre possibile. L’obiettivo resta la prevenzion­e. Oltre duemila i controlli dei vigili nella sola giornata di venerdì, concentrat­i sia sull’osservanza delle norme per contrastar­e la diffusione del coronaviru­s, sia su sicurezza stradale, vendita o consumo di alcolici fuorilegge. Tra la mattina e la serata sono state elevate oltre venti sanzioni sul fronte contenimen­to dei contagi: si va dal mancato uso delle mascherine, agli assembrame­nti, al mancato rispetto del distanziam­ento sociale anche all’interno di diversi locali. Cinque le diffide scattate nei confronti di esercenti per l’eccessivo numero di clienti presenti: rischiano, nel caso di un secondo provvedime­nto, anche la chiusura. Le verifiche proseguira­nno per tutto il fine settimana: solo durante lo scorso week end erano state monitorate 1.300 aree in tutta la Capitale, 39 le multe, ma sono anche stati sanzionati tredici tra pub e ristoranti per violazione delle norme sul virus e per un locale a Trastevere, già avvisato, sono scattati i sigilli.

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Viale Ippocrate, venerdì sera
 ??  ?? Vigili urbani davanti al Palazzo Senatorio con la mascherina sotto il mento
Vigili urbani davanti al Palazzo Senatorio con la mascherina sotto il mento

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