Corriere della Sera (Roma)

Cobolli, il trionfo e la sciarpa gialloross­a

Tennis, Flavio vince il Roland Garros junior a Parigi: ha 18 anni e il mito di De Rossi

- Di Valerio Vecchiarel­li

Un romano ha vinto il torneo di doppio juniores del Roland Garros a Parigi e si è presentato alla premiazion­e con la sciarpa della Roma. E sì, perché per Flavio Cobolli, classe 2002, il tennis è stata una scelta obbligata, dettata da una storia familiare (suo papà Stefano è stato 236 al mondo) e dal tormento di dover lasciare il calcio quando si era arrivati davanti al bivio della vita.

Figlio d’arte, fino a 13 anni mamma Francesca lo accompagna­va a Trigoria dove era arrivato sognando un giorno di emulare Daniele De Rossi, il suo riferiment­o sportivo. Neppure la stima di Bruno Conti riuscì a fargli cambiare idea, anche se la direzione scelta non fu semplice: «Dopo l’Acquacetos­a e il Tor di Quinto - ha raccontato il vincitore del doppio junior a Parigi - arrivò la chiamata della Roma. Mi sembrava di avere di fronte l’occasione della vita, cosa c’è di meglio del giocare al calcio con la tua squadra del cuore?». Forse giocare a tennis per chi è cresciuto a bordo campo assistendo alle partite del papà, aspettando la fine per poter entrare e scambiare qualche colpo con quello che sarebbe diventato il suo allenatore. Così il Tennis Club Parioli è diventato la sua casa, Flavio Magnelli e Roberto Meneschinc­heri i suoi primi maestri, fino all’approdo alla Rome Tennis Academy a Bel Poggio, Roma Nord, sotto la guida di papà Stefano, sui campi che hanno tenuto a battesimo Matteo Berrettini e che stanno diventando il serbatoio della speranza di tanti ragazzi romani. In campo si ispira a Fabio Fognini, anche se ogni volta che Berrettini passa dalle parti di Roma si ferma a palleggiar­e con i ragazzi dell’Accademia. Il cambio di passo lo scorso anno quando arrivò il primo titolo internazio­nale Under 18 a Cuenca in Ecuador, prima dei quarti di finale di singolare e doppio raggiunti al Roland Garros. Ieri il trionfo (in coppia con lo svizzero Stricker) nello Slam parigino, la bandiera della Roma al collo e una promessa in testa: «Il mio obiettivo? Vivere di tennis e superare papà in classifica». Il mondo dei grandi è dietro l’angolo.

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Felice Flavio Cobolli e la sciarpa «Roma ti amo» dopo la vittoria di ieri a Parigi

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