Feste e altri focolai Ieri ricoveri record
compleanno in famiglia il 30 settembre, poi una mamma positiva e un focolaio a Formello da ricostruire. Contagi dalla palestra Next di Nepi, una partita di calcetto a Ronciglione, un battesimo a Latina che ha portato il Covid nella viterbese Corchiano: solo alcuni degli eventi sociali diventati punto di origine per diversi cluster. L’ultimo nella frazione Le Rughe, alle porte di Roma, ora sotto indagine della Asl: una festa affollata di un bambino, ma solo giorni dopo la scoperta di una positività tra i genitori e via al tracciamento di oltre trenta persone tra mamme e bambini. Quasi nessuno portava la mascherina. Trasmissione familiare la chiamano i medici, uno dei tanti fronti che va ad aumentare il bollettino dei contagi e le file ai drive-in: ieri 371 i nuovi casi, quattro morti, trenta guariti. Ma è il dato dei ricoveri a segnare una preoccupante impennata, passato da 884 a 959 pazienti nei reparti ordinari e 69 in terapia intensiva (dodici in più in un giorno). “Bisogna essere rigorosi nei comportamenti” ricorda ancora Alessio D’Amato dall’assessorato regionale alla Sanità, alta l’attenzione anche tra parenti: è stata potenziata intanto la rete delle aree test, ieri meno ingolfate dopo le file infernali degli ultimi giorni. Ma la domenica, da rito, si è spesso registrato un calo di presenze. “Un caos prevedibile, - sottolinea Pier Luigi Bartoletti, coordinatore delle squadre Uscar, medici e infermieri che tracciano i positivi – oltre ad attendere l’incremento dei materiali, macchinette e test, l’afflusso enorme è legato alla necessità delle certificazioni scolastiche. Lo diciamo da luglio: andava potenziata la rete territoriale, case della salute, presidi e, soprattutto, i dottori di famiglia che vanno coinvolti nella gestione dell’emergenza”. Sono salite a 200 le adesioni dei medici di base per effettuare i test nel proprio studio o a domicilio, mentre, per alleggerire gli ospedali, si stanno effettuando i trasferimenti di pazienti non a rischio negli hotel: 90 sono ospitati allo Sheraton, assistiti da personale medico. Ancora alte le cifre dalle province, 108 i casi totali, venticinque nella zona di Latina interessata dalle restrizioni, mente c’è un picco nella Capitale di 166 nuovi positivi. Un boom nella Asl Roma 2, novanta i contagi, con l’ennesimo cluster in una Rsa, quattro infetti a “Villa Tuscolana”. Ad Ardea anche il sindaco Mario Savarese è risultato positivo, “ma aspetto la conferma del tampone molecolare».