In un giorno 579 casi, mai così tanti
In città 201. Positivo il capo di gabinetto di Zingaretti, Ruberti: la giunta a rischio quarantena
Continua a salire la curva dei nuovi contagi da Covid nel Lazio. Ieri i casi registrati sono stati 579 (201 a Roma), mai così tanti dall’inizio della pandemia. Tradotto: 3,7 infettati ogni 100mila test eseguiti, un dato inferiore alla media nazionale (5,2%). Ed è a rischio quarantena la giunta regionale: è risultato positivo Ruberti, il capo di gabinetto di Zingaretti. Sul caso Eco.Tech e mascherine, Anac archivia la posizione della Regione.
Un’accelerazione nella curva con oltre 500 contagi in un giorno, il Covid che si insinua nella Regione, un focolaio tra i rider di Bartolini. È buio lo scenario nel Lazio, dove i casi sono schizzati a quota 579 (erano 359), 201 a Roma e 193 nelle province. Cinque le vittime, 59 i guariti. Un lieve calo nei ricoveri, passati da 927 a 896, terapie intensive invece in rialzo, da 78 a 83: la pressione sugli ospedali resta pesante, molti i cluster familiari. L’indice di contagiosità, calcolato tra il numero di tamponi effettuati (15mila) e i positivi, è salito dal 2,7 al 3,86% (sotto la media nazionale).
Il virus nelle istituzioni
«Chiusa» per coronavirus la Regione dopo la positività di Albino Ruberti, capo gabinetto del governatore Nicola Zingaretti. La palazzina A della presidenza di via Colombo è stata evacuata per le sanificazioni ma, visto il ruolo di Ruberti, è ampio il numero di persone da sottoporre al test. Per Zingaretti, riferiscono dalla Regione, il test non sarebbe necessario visti gli scarsi contatti. Ma il cluster è doppio e include la sede del consiglio regionale in via della Pisana: contagiata la consigliera Pd Sara Battisti. Sigillate pure le sedi del X Municipio (Ostia e Acilia) dopo un caso tra i dipendenti. «Continuerò a lavorare da casa», l’annuncio invece del presidente della Camera di commercio, Tagliavanti.
Ecotech, l’indagine
Intanto arriva l’archiviazione dell’Anac in merito alla posizione della Regione Lazio sulla vicenda Eco.Tech e alla relativa fornitura di mascherine che la Pisana aveva commissionato alla società finita sotto inchiesta «per inadempimen Latina, to di contratti di pubbliche forniture». Procedimento in cui la Regione Lazio è parte offesa. «Dall’esame delle deduzioni sull’operato dell’amministrazione, improntato a fronteggiare criticità di estrema gravità», si legge in un comunicato, l’«autorità non ravvisa ulteriori margini di intervento della vigilanza e dispone l’archiviazione».
Province, è impennata
Ancora sul fronte contagi si registra il raddoppio, in un giorno, dei positivi tra le Asl di zona in semilockdown (da 41 a 78) e Viterbo (da 36 a 69), mentre preoccupa il focolaio esploso nella sede del corriere Bartolini a Guidonia: 16 i contagiati tra i dipendenti e 40 posti in isolamento domiciliare. «Il rigore
Archiviazione Anac
Caso mascherine, l’Anac ha archiviato la posizione della Regione
nei comportamenti è l’unica strada», ribadisce l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
Mentre sono stati arrestati dai carabinieri l’infermiera di 35 anni e il suo compagno 50enne complici nella truffa dei tamponi falsi a Civitavecchia. Per la coppia le accuse vanno dal peculato all’esercizio abusivo della professione medica. Un autista è stato costretto invece a fermare il tram a piazza della Marina quando un 41enne francese ha rifiutato di indossare la mascherina: gli agenti di Villa Glori hanno denunciato il passeggero. Scintille e urla poi tra la polizia e l’attore Enrico Montesano, sostenitore dei No mask, redarguito perché senza mascherina in piazza Montecitorio durante un sit-in.
Inferno drive-in
Oltre un milione di tamponi eseguiti, laboratori privati fermi e intanto è sempre caos code per i test. «Dieci ore di fila al San Giovanni con la bambina di 9 anni febbricitante», racconta l’odissea Roberto. «Quattro ore al Santa Maria della Pietà, ho desistito» sottolinea Flaminia. Serpentoni infiniti: 126 auto a Labaro, 180 al San Giovanni, 140 su via Togliatti, 120 a via Odescalchi, 160 al Campus Biomedico, ben 270 all’Istituto Zooprofilattico e 165 al lunga sosta di Fiumicino.
I fondi Stanziati 10 milioni per sostenere le attività di acquisto dei prodotti della filiera agroalimentare laziale