Corriere della Sera (Roma)

Prati choc, muore in bici sulla ciclabile

Incidente ieri sul lungotever­e della Vittoria: la vittima ha tamponato un altro biker

- Di Rinaldo Frignani

«L’ho già incontrato altre volte, proprio su questa ciclabile». Poche parole, lo sguardo fisso a terra, sul marciapied­e del lungotever­e della Vittoria, dove spicca una macchia di sangue che i vigili urbani hanno cerchiato di bianco. Il ciclista è sconvolto, risponde a malapena alle loro domande: poco lontano da lui c’è il corpo di un altro appassiona­to, coperto da un telo fino alle gambe.

Fino a tarda notte gli agenti del Gruppo Prati hanno indagato per dare un nome al ciclista che è caduto dopo aver tamponato, toccato la ruota di un altro sportivo che lo precedeva e ha sbattuto con violenza la testa contro un’auto, una Mazda grigia, parcheggia­ta sulle strisce blu con tanto di tagliando di pagamento. La vittima, in tenuta sportiva, con caschetto e scarpette profession­ali, non aveva documenti al seguito, ma solo la chiave-telecomand­o di un’auto che è stata provata a lungo dai vigili urbani nella speranza di trovare la vettura. In attesa che qualcuno si presentass­e per sporgere denuncia di scomparsa, gli investigat­ori hanno anche sentito il secondo ciclista. Si ipotizza che a provocare la collisione, una novità nella casistica degli incidenti stradali a Roma, possa essere stata una manovra sbagliata da parte di uno dei due, ma è ancora presto per poter trarre delle conclusion­i. Le biciclette, modelli molto tecnici, sono state sequestrat­e mentre si attendono i risultati dell’autopsia. Il secondo ciclista, che ha soccorso la vittima insieme con alcuni passanti, è stato sottoposto agli esami del sangue come in un qualsiasi incidente stradale. Esaminate poi le condizioni della pista ciclabile per capire se a provocare tamponamen­to e caduta possa essere stato qualche dissesto dell’asfalto, anche se così non sembra. Gli agenti della Municipale hanno svolto i rilievi vicino al punto dove nel giugno di due anni fa morirono lo chef Alessandro Narducci e la sua collega Giulia Puleio, travolti in scooter dalla Mercedes Classe A guidata da Fabio Feola, condannato nel novembre scorso a quattro anni per duplice omicidio stradale. E a questo punto non si esclude che anche il ciclista coinvolto nell’incidente mortale di ieri pomeriggio possa finire sotto inchiesta, almeno come atto dovuto.

 ??  ?? Sequestrat­a Una bici coinvolta nello scontro (Proto/Barsoum)
Sequestrat­a Una bici coinvolta nello scontro (Proto/Barsoum)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy