Agri-food-tech: perché puntare sulla Capitale
Il settore che oggi richiede più innovazione è quello dell’agroalimentare. Perché il cibo del futuro dovrà essere molto più sostenibile, cioè in grado di sfamare tutti noi senza distruggere il pianeta. Lo ha spiegato Ronald Vargas Rojas della Fao, intervenuto sabato al Countdown Tedx a Palazzo Taverna: emissioni CO2, sprechi, fame, obesità, sono i veri problemi. Per affrontarli non servono solo nuove tecnologie ma anche menti giovani capaci di immaginare un diverso equilibrio tra agricoltura e biodiversità. In questa prospettiva, è una buona notizia che il World Food Programme (l’agenzia internazionale che con Fao e Ifad hanno sede a Roma) abbia vinto il Nobel per la pace. E sarebbe bello che proprio a Roma, il più grande comune agricolo Ue, nascesse un distretto di innovazione Agri-FoodTech, per raccogliere le grandi sfide globali poste da pandemia, crisi climatica, diseguaglianze e aumento della popolazione.