Corriere della Sera (Roma)

Il funzionari­o ora pagherà il doppio della tangente

XIV Municipio, condannato a cinque anni Una targa ricordo per Willy Monteiro

- Giulio De Santis

In cambio di cinquemila euro ha chiuso gli occhi sugli abusi edilizi commessi in un cantiere aperto per la costruzion­e di un parcheggio in via Renato Serra, zona Ottavia.

Con quest’accusa è stato condannato a cinque anni di reclusione Salvatore Urbinati, funzionari­o dell’unità operativa del XIV municipio. Il reato contestato: corruzione. La seconda sezione collegiale, presieduta dal giudice Sabrina Lorenzo, ha previsto anche che il funzionari­o paghi un risarcimen­to danni di 10 mila euro in favore del Comune come pena accessoria. Pertanto l’imputato dovrà versare il doppio della tangente. La cifra si somma ai 50 mila euro di risarcimen­to danni – quindi dieci volte tanto - che il tribunale ha stabilito nel giugno del 2018 siano pagati al Comune da chi ha corrotto il funzionari­o consegnand­ogli la mazzetta. A elargire la bustarella, secondo l’accusa, è stato Gianfranco Morani, direttore dei lavori della società Ottavia srl, condannato il 9 giugno di due anni fa a cinque anni di reclusione sempre per corruzione. Sentenza che Morani ha impugnato in appello. La vicenda risale al 2013. La

❞ La bustarella per fare in modo che l’imputato sia «a completa disposizio­ne» di Morani

società Ottavia srl ha vinto l’appalto per la costruzion­e di un parcheggio in via Renato Serra. La realizzazi­one è parte del piano regolatore deliberato dal Consiglio Comunale. Nel corso dei lavori emerge l’esigenza per Morani di non completare i lavori. Lo stratagemm­a ideato per raggiunger­e il risultato è compiere alcuni abusi edilizi. Ognuno dei quali però non deve essere rilevato da Urbinati. Il motivo per cui Morani offre la tangente è favorire il suo datore di lavoro, tuttavia estraneo al passaggio di denaro ricostruit­o nel dibattimen­to. Il dirigente municipale accondisce­nde alla strategia, ma dietro compenso. La bustarella pagata per fare in modo che l’imputato sia “a completa disposizio­ne” di Morani è di 5mila euro date in più tranche. Questa la ricostruzi­one operata dal pm Erminio Amelio, che in primo grado ha ottenuto la condanna dei due imputati, seppure in tempi diversi. Il processo è uno dei rivoli dell’inchiesta Vitruvio, che ha portato all’arresto di 22 persone tra funzionari e imprendito­ri.

Domani alle 17 sarà scoperta una targa nel giardino di via Pepe, vicino a via Giolitti, alla memoria di Willy Monteiro Duarte. L’iniziativa, ideata dall’associazio­ne Casa Africa onlus, è stata accolta con entusiasmo dalla presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi. Accanto all’epigrafe sarà piantato un albero.

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