Corriere della Sera (Roma)

Smalling si lancia: «Siamo più forti»

Il gialloross­o: «Studio l’italiano per vincere, i Friedkin al campo ci rendono uniti»

- Luca Valdiserri

La Roma ha presentato ieri una vecchia conoscenza e un volto nuovo: Chris Smalling e Borja Mayoral. Il difensore inglese acquistato a titolo definitivo dal Manchester United è uno dei leader gialloross­i: «Studio l’italiano per far vincere la Roma, quest’anno siamo più forti della stagione scorsa. Bello vedere i Friedkin al campo, questo ci rende uniti». L’attaccante spagnolo Mayoral: «I gialloross­i sono un punto di arrivo per me, posso giocare con Dzeko».

Guido Fienga, il Ceo gialloross­o che è rimasto il vero trait d’union tra la vecchia proprietà Pallotta e la nuova proprietà Friedkin, si è detto orgoglioso di poterli presentare insieme. Chris Smalling e Borja Mayoral sono arrivati alla Roma da Manchester United e Real Madrid: «Hanno scelto la Roma per centrare obiettivi che, vi assicuro, sono sempre ambiziosi. Sono colonne del nostro progetto».

Borja Mayoral, in prestito biennale, è soprattutt­o una scommessa in prospettiv­a: «Per me la Roma è un punto di arrivo, non di passaggio. Non mi considero una riserva di Dzeko, anche se da lui ho tanto da imparare. Abbiamo caratteris­tiche diverse e ci completiam­o. Possiamo anche giocare insieme».

Chris Smalling, invece, è la certezza che Paulo Fonseca ha voluto di nuovo con sé dopo l’eccellente stagione scorsa, quando però era soltanto in prestito senza alcuna opzione di riscatto. Smalling ha fatto molto per tornare a Roma e vede la squadra addirittur­a migliorata: «Sono convinto che sia più forte dell’anno scorso. Dopo un anno di affiatamen­to, con il gruppo che ha mantenuto l’ossatura, credo che siamo in una posizione migliore. Non vedo l’ora di cominciare la stagione».

Molti tifosi vorrebbero che fosse lui a vestire la fascia da capitano, ma la risposta di

Smalling fa capire perché un giocatore come lui sia fondamenta­le in uno spogliatoi­o: «La Roma ha uno dei migliori capitani: Edin Dzeko. Qualunque club al mondo lo vorrebbe avere. Le squadre hanno bisogno di leader in campo, come reputo di aver fatto la scorsa stagione, e fuori dal campo, cosa che voglio fare anche migliorand­o il mio italiano».

I valori di Smalling non si fermano sul campo di gioco. é uno dei calciatori più impegnati nel sociale, sia con la campagna di Missing Kids che con la sua charity personale: «Non posso che esprimere il mio orgoglio di farne parte, sono temi che vanno al di là del calcio e sono ancora più importanti. Il calcio è lo strumento per diffondere simili messaggi, la Roma è un esempio. La mia associazio­ne benefica si occupa di bambini vulnerabil­i, che si perderebbe­ro in una classe con 30/40 ragazzi e che invece riusciamo a seguire individual­mente».

« Sono sempre qui presenti e l’altro giorno hanno seguito il nostro allenament­o. Ci fanno sentire uniti e compatti come squadra, una vera e propria famiglia. Parlo per esperienza diretta, mi è capitato poche volte, posso contarle sulle dita di una mano, di vedere i proprietar­i presenti al fianco di una squadra».

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Leader Chris Smalling, 30 anni
 ??  ?? Difensore Chris Smalling, 30 anni, dal Fulham (giovanili) è passato al Man United (206 presenze). L’anno scorso alla Roma 30 gare e 3 gol
Difensore Chris Smalling, 30 anni, dal Fulham (giovanili) è passato al Man United (206 presenze). L’anno scorso alla Roma 30 gare e 3 gol

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