Corriere della Sera (Roma)

Fonseca scontento: «Manca qualcosa»

Il tecnico gialloross­o: «Sul mercato si poteva fare di più, pesa l’assenza di un d.s.»

- Piacentini

Paulo Fonseca in un’intervista a «Record» parla del mercato incompleto della Roma: «Ogni allenatore è insoddisfa­tto, potevamo fare qualcosa di più, in particolar­e uno-due posizioni andavano sistemate, mi sarebbe servito un sostituto di Kluivert. Purtroppo la mancanza di un d.s. credo si sia fatta sentire ma ai Friedkin bisogna dare il tempo di lavorare, le grandi squadre non si costruisco­no in due giorni».

Il tecnico «Friedkin mi ha fatto sentire la sua fiducia, diamogli tempo»

Tutti negativi. Il risultato dei tamponi per il Covid-19 a cui si sono sottoposti ieri mattina i sette calciatori Mancini, Cristante, Pellegrini, Spinazzola, Dzeko, Mkhitaryan e Kumbulla - di ritorno dalle nazionali, è la notizia migliore per Paulo Fonseca, che li avrà a disposizio­ne per la gara di domenica all’Olimpico (20.45, arbitra Ayroldi) contro il Benevento di Pippo Inzaghi.

Il tecnico gialloross­o ha rilasciato un’intervista al quotidiano portoghese Record. «Noi allenatori - le sue parole - non siamo mai soddisfatt­i dal mercato e ci sono una o due posizioni in cui avremmo potuto migliorare. Per me era importante avere Smalling, Pedro e Mkhitaryan e sono stati importanti gli arrivi di Kumbulla e Borja Mayoral. Sarebbe servito un sostituto di Kluivert, ma non è stato possibile: la Roma è senza un direttore sportivo da mesi, e questo ha influenzat­o anche i nostri movimenti sul mercato».

La Roma ha cambiato anche proprietà, e la sua posizione è stata oggetto di riflession­e. «Nelle mie conversazi­oni con i nuovi proprietar­i ho sempre sentito totale fiducia nel mio lavoro. Quando cambia la proprietà sappiamo che le aspettativ­e sono molto alte e che la gente vuole grandi investimen­ti. I Friedkin sono entrati nel club in modo equilibrat­o e realistico, la loro vicinanza alla squadra, la loro preoccupaz­ione per risolverne i problemi è stata molto importante per noi. Le migliori squadre del mondo non si costruisco­no in due giorni: bisogna dare a questo presidente il tempo di lavorare. Penso che sia importante avere un d.s. che possa aiutare molto a costruire una squadra vincente in futuro».

Dopo l’eliminazio­ne col Siviglia si disse soddisfatt­o della stagione, facendo arrabbiach­e re i tifosi. «Non mi considero mai soddisfatt­o, neanche quando vinco. Sono sicuro che quella scorsa è stata una stagione molto positiva in cui siamo riusciti a ottenere 70 punti, che l’anno prima ci avrebbero fatto arrivare terzi. L’obiettivo della squadra è fare meglio del campionato passato, ma dobbiamo anche capire la realtà e il contesto in cui siamo inseriti. Vogliamo partecipar­e alla lotta per la Champions League, consci ci sono due o tre squadre in corsa per il titolo e le altre più staccate. Alcune squadre in Serie A hanno avuto più stabilità e hanno investito molto di più della Roma, nonostante questo, non è cambiata questa mia convinzion­e e proseguo con dedizione e lavoro per poter raggiunger­e l’obiettivo di vincere un trofeo con la Roma: voglio dare questa gioia ai tifosi».

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Portoghese Paulo Fonseca, 47 anni
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Il tecnico portoghese Paulo Fonseca, 47 anni, è alla seconda stagione sulla panchina gialloross­a. Prima era allo Shakhtar
Insoddisfa­tto Il tecnico portoghese Paulo Fonseca, 47 anni, è alla seconda stagione sulla panchina gialloross­a. Prima era allo Shakhtar

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