«Lavori troppo» Minacce a un notaio
Un altro caso di minacce. Al via il 17 novembre il processo al presidente Giuliani
Marco Anellino, notaio della Capitale, potrebbe testimoniare al processo nei confronti dei vertici del Consiglio notarile, accusati di concussione e comportamenti anti concorrenziali. In una registrazione depositata in Procura si ascoltano le minacce di «farlo fuori» dal giro dei professionisti che rogitano: avrebbe stipulato troppe pratiche. Il processo inizierà il 17 novembre.
La guerra scatenata dai vertici del consiglio notarile contro quei notai che, invitati a fare un passo indietro, continuano a effettuare rogiti, non è mai finita. Il processo per concussione e comportamenti anti concorrenziali che ha investito il presidente Felice Giuliani inizierà il 17 novembre e fra i testimoni che il pm Roberto Felici potrebbe chiedere di ascoltare c’è n’è uno che si è già reso disponibile a raccontare la propria storia. Ed è una storia che fotografa il gorgo nel quale vanno precipitando stile e competizione professionale, sostituiti da scorciatoie disciplinari, metodi muscolari e un lessico tanto sbrigativo quanto inquietante.
La corsa all’accaparramento degli incarichi da parte dei vertici del Consiglio notarile contro i giovani della professione conta una nuova vittima. Il notaio in questione si chiama Marco Anellino e lavora molto facendo dunque ombra al gruppo di professionisti che ruotano (e rogitano) attorno alla figura di Giuliani. Un suo cliente — che a tutela della privacy chiameremo R. — lo contatta tempo fa per avvisarlo. La conversazione trae spunto dal fatto che R. ha disdetto alcune pratiche e Anellino gli domanda il perché. R. è inizialmente riluttante ma poi è costretto ad ammettere che gli sono stati veicolati messaggi che riguardano il lavoro svolto da Anellino: «A una cena — dice — c’era un’altra persona, emh… il notaio inizia a dire: “Tu co’ chi li fai gli atti?” “Io li faccio da sempre con Marco Anellino, mio amico, brava persona, bravo notaio.” Allora dai… m’ha detto: “No, perché, ah, quello?!” Ha cominciato a fa’ un po’ de smorfie, un po’ de… gli ho fatto: “Scusa, perché, che problema c’è? Non… hai dei passati… avete già avuto problemi?». L’approccio è chiaro: un notaio di cui ancora non si sa il nome avvicina il cliente di Anellino e cerca di convincerlo a cambiare cavallo, ad abbandonare Anellino. R. racconta che, con tono di complicità, il notaio in questione gli fa capire che Anellino potrebbe incontrare problemi. R. riferisce che il notaio è esplicito: «”No sai, magari devi stare attento perché lo
oltre a Felice Giuliani, Antonio Sgobbo e Romolo Rummo