Corriere della Sera (Roma)

Anastasiya ai giudici: «Mai avuta con Princi una storia sentimenta­le»

Sentiti anche i genitori di Sacchi: lei disse che col delitto la marijuana non c’entrava

- Sacchetton­i

Anastasiya Kylemnyk siede in maglioncin­o grigio e pantaloni scuri fra i banchi dell’aula Occorsio, e quando esce allo scoperto, dopo aver ascoltato papà e mamma Sacchi, fa vibrare con forza le sue parole: «Tra me e Giovanni Princi non c’è mai stata alcuna relazione sentimenta­le».

Anastasiya Kylemnyk siede in maglioncin­o grigio e pantaloni scuri fra i banchi dell’aula Occorsio, come la versione sbiadita della dark lady che fu, se mai lo è stata. Rimproveri, allusioni, accuse di doppiezza, slealtà e ingratitud­ine la vedono fremere appena sotto la maschera anti Covid che, nascondend­o la mimica, le regala, forse, qualche sollievo. Così quando esce allo scoperto, dopo aver ascoltato papà e mamma Sacchi feriti, diffidenti, sconsolati fa vibrare con forza le sue parole: «Vorrei dire che tra me e Giovanni Princi non c’è mai stata alcuna relazione sentimenta­le. Mai. Tutto si è svolto per il tramite di Luca, attorno al quale ruotava la mia vita e verso cui nutrivo un profondo attaccamen­to».

È solo la prima smentita destinata, come ogni frase fin qui pronunciat­a da questa pallida 25enne, a un’ eco mediatica che prescinde dal suo significat­o. Lei, parte civile ma anche imputata per violazioni alla legge sulla droga, va avanti. «Voglio anche precisare — continua con voce tremula — che mai una volta mio padre mi ha maltrattat­o o schiaffegg­iato, anzi è stato sempre come una roccia per me». Messaggio rivolto ai genitori di Luca che spesso hanno raccontato di averla accolta in casa propria anche perché presa di mira in famiglia.

Quindi Anastasiya torna a sedersi tra i banchi dell’aula

Occorsio senza davvero uscire di scena. Smentita la liason con Princi forse resterà più spazio per i fatti, sembra pensare con il suo avvocato, Giuseppe Cincioni, che da un anno si sforza di sostituire l’enigma Anastasiya con i fatti nudi e crudi.

Poco prima era toccato a Concetta Sacchi, mamma di Luca, raccontare la sua ex nuora: «Anastasiya? I primi tempi, con Luca, era una geisha. Gli preparava i panini, lo copriva di attenzioni. Poi tutto si capovolse. Era lui a preoccupar­si per lei». Concetta però non cambiò atteggiame­nto, assicura: «Cercavo sempre di proteggerl­a. Ricordo il 25 ottobre, due giorni dopo l’uccisione di Luca. Eravamo tutti a casa nostra. Mio marito la accompagnò nella stanza di Luca e le disse: questa adesso è la camera tua. Si era messa la felpa di Luca. In quei giorni le chiesi se veramente in questa storia c’entrava la droga. Lei mi disse di no. Lo ripetè tre volte: io le credetti. Da quel sabato non è più venuta a casa. Mi mandava messaggi: ti voglio bene, mi mancate diceva. Poi disse che non sarebbe venuta al funerale per non creare problemi mediatici. Ma come? Stai con un ragazzo cinque anni e non vai al suo funerale?» Anastasya parlotta con il suo difensore mentre Concetta Sacchi aggiunge: «Se sono andata in television­e, durante questi mesi, è stato solo perché volevo che uscisse tutta la verità su Luca».

Concetta o «Tina» come la chiamano esce dall’aula porgendo una bottiglia d’acqua ad Alfonso Sacchi, suo marito. Tocca a lui testimonia­re sui fatti del 23 ottobre 2019. «Mio figlio — spiega — era un ragazzo con le basi solide. Rispetto. Educazione. Questo gli avevamo insegnato. Aveva il suo sorriso solare. A volte tornavo a casa con i pensieri ma lui alleggeriv­a subito tutto. Mi manca molto. Mangiava solo quello che diceva lui. Beveva acqua a temperatur­a ambiente. Neppure la Coca Cola. Mai aveva bevuto, mai fumato e mai si era drogato. La sera del 23?Aveva un’infiammazi­one: gli feci una puntura. Lo abbracciai alle sette e un quarto poi gli dissi “ti voglio bene”. Fu la nostra ultima volta. Più tardi mi dissero che a mio figlio avevano sparato e che Anastasiya era stata colpita alla testa. La vidi attorno all’una di notte. In ospedale. Quando arrivò aveva un collarino. La abbracciai e lei si tolse il collare ma non vidi alcun segno di ferita. Sarà anche stata colpita ma io non vidi i segni».

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Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi: era con lui la sera in cui è stato ucciso
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Anastasiya Kylemnyk , qui con Luca Sacchi, ieri è stata interrogat­a al processo per l’omicidio dell’allora fidanzato
In aula Anastasiya Kylemnyk , qui con Luca Sacchi, ieri è stata interrogat­a al processo per l’omicidio dell’allora fidanzato

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