Inzaghi, esame Samp per la Champions
Biancocelesti a Genova (ore 18) con tanti infortunati. Il tecnico: «Ma saremo pronti»
Piena di problemi la Lazio torna in campo stasera a Genova contro la Sampdoria (ore 18). Il tecnico Inzaghi non ha ancora deciso come e chi far giocare, anche perché martedì sera ci sarà il debutto in Champions League contro i tedeschi del Borussia Dortmund all’Olimpico, 13 anni dopo l’ultima partecipazione. «La formazione verrà scelta anche in base a quell’impegno, è ovvio. Ma sono sicuro che la squadra contro la Samp riuscirà a restare concentrata».
Parolo potrebbe giocare difensore centrale oppure esterno destro; Djavan Anderson potrebbe occupare una fascia oppure l’altra; Hoedt potrebbe addirittura giocare dall’inizio scalzando Fares, il quale sarebbe un altro esordiente dal primo minuto. Comunque la si voglia girare, oggi contro la Sampdoria (inizio alle 18) la coperta della Lazio è corta. Molto corta. Non certo il modo migliore per avventurarsi in un periodo straordinariamente pieno di avvenimenti, alcuni addirittura storici come la sfida di martedì sera contro il Borussia Dortmund all’Olimpico, che segna il ritorno in Champions dopo 13 anni.
Immobile è squalificato, gli infortunati sono tanti e importanti: Lazzari, Luiz Felipe, Pereira, Radu, Lulic (gli ultimi due comunque fuori dalla lista per il campionato). E poi Marusic non ha ancora recuperato in pieno dall’infortunio alla caviglia e a Genova andrà comunque in panchina, mentre Caicedo sembra avere superato il fastidio muscolare accusato giovedì. Una serie infinita di problemi, che amplifica le lacune dell’organico soprattutto in difesa e sulle fasce. A maggior ragione se si getta lo sguardo alla Champions. «La formazione che affronterà la Samp dipenderà anche dall’impegno successivo, ovviamente, ma abbiamo la necessità di rivolgere la mente a una partita per volta», dice Inzaghi, forse temendo che la testa di qualcuno sia già al Borussia. «Saremo concentrati perché l’avversario è organizzato e forte anche grazie al lavoro di un allenatore bravissimo, molto preparato. Arrivano da un’ottima gara giocata a Firenze, sono in salute: la Lazio per vincere dovrà fare una partita di squadra». L’emergenza nella quale si trova la Lazio fa tornare con la mente al mercato, soprattutto a quello dei difensori: Tare ha trattato a lungo Kumbulla, alla fine ha preso Hoedt, decisamente meno costoso. Si è ritenuto di non aggiungere un elemento in più oltre all’olandese. Un errore? Inzaghi difende le scelte: «Abbiamo valutato ciò che ha proposto il mercato. C’erano più possibilità, alla fine si è deciso
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Il mercato? Abbiamo valutato bene, sono sicuro che Hoedt ci darà una mano
di puntare su Hoedt: conosce l’ambiente e sono sicuro che possa darci una mano».
Nell’allenamento di ieri Inzaghi ha provato Parolo a destra, Anderson a sinistra e un terzetto difensivo formato da Patric, Acerbi e Hoedt, con Correa e Caicedo in avanti; resterebbero fuori Fares e Muriqi. Una soluzione che sarà utilizzata a gara in corso oppure dall’inizio?
L’alternativa prevede Parolo difensore centrale tra Patric e Acerbi con Anderson e Fares sulle fasce, formazione sulla quale si è lavorato – per quanto possibile – durante la sosta. In questo caso l’escluso sarebbe Hoedt, il quale non gioca una partita ufficiale da oltre dieci mesi: 7 marzo 2020, Kortrijk-Anversa 0-1. Lui era il difensore centrale della squadra ospite.