Ginocchio ko, si ferma Smalling
Distorsione al ginocchio: l’inglese forse recupera per l’Europa League
Rinviato il nuovo debutto con la Roma di Chris Smalling: il difensore inglese ieri ha riportato una leggera distorsione al ginocchio sinistro e domani salterà la partita con il Benevento all’Olimpico. Confermato Kumbulla accanto a Ibanez e Mancini.
Non ci sarà, domani sera all’Olimpico contro il Benevento, il (nuovo) esordio di Chris Smalling in maglia giallorossa. Il difensore inglese, infatti, durante l’allenamento di giovedì ha riportato una lieve distorsione al ginocchio sinistro. Gli esami a cui si è sottoposto non hanno evidenziato particolari problemi, ma la situazione sarà monitorata giorno per giorno. Con il Benevento non sarà rischiato, nella prima tappa di un «tour de force» che vedrà la Roma in campo sette volte in venti giorni. Possibile che il nuovo debutto possa avvenire giovedì in Europa League contro lo Young Boys, anche in virtù della squalifica di Mancini (3 giornate, il club ha presentato ricorso e attende l’esito), altrimenti tutto rimandato al match del 26 al Meazza col Milan.
Chi sarà costretto a fare gli straordinari è Marash Kumbulla, di rientro dalla nazionale e alla terza consecutiva da titolare con la Roma: l’albanese ex Verona ha indicato proprio in Smalling un calciatore da cui prendere esempio. «Lui e Pedro - le sue parole a Sky - sono compagni che ci danno una carica in più, hanno un’esperienza incredibile e seguendoli riusciremo a fare molto bene. Arrivando alla Roma quello che mi ha colpito è il grande spirito di gruppo, mi è piaciuto lo spogliatoio: siamo uniti, si scherza e si ride ma ci sono ovviamente anche i momenti di serietà. Il nostro obiettivo è dare sempre il massimo in campo, non dobbiamo porci limiti ma fare il meglio possibile». È stato il primo acquisto della nuova proprietà. «I Friedkin sono sempre qui, li vediamo quasi tutti i giorni. Mi hanno fatto una buonissima impressione». Così come Edin Dzeko, il capitano che non sta attraversando un gran momento di forma. «L’ho visto molto bene, si allena al massimo, è un grande esempio per tutti noi. Sono sicuro che già dal match contro il Benevento e nelle prossime partite farà benissimo. Marcarlo in allenamento è difficile ma mi aiuta a migliorare».
Il centravanti bosniaco, che al Benevento ha già segnato tre gol in due partite (due in trasferta e una all’Olimpico) nella stagione 2017-18, sarà regolarmente al centro dell’attacco. Alle sue spalle possibile un turno di riposo per Mkhitaryan, con uno tra Carles Perez e Pellegrini sulla trequarti al fianco di Pedro. Il gol segnato dal vice capitano contro l’Olanda con la maglia azzurra ha restituito al tecnico portoghese un calciatore col morale più alto rispetto al post Udine. L’esultanza polemica, con le dita a tappare le orecchie come per non voler ascoltare le critiche ricevute in questo periodo in cui si sta (ri)adattando in un ruolo che non ricopriva da tempo, è il segnale di un malessere che va superato. Fonseca lo considera uno dei calciatori più importanti della rosa, e a costo di spostarlo di posizione una maglia da titolare gliela riserva sempre.
Se sarà avanzato, libererà un posto al fianco di Veretout: out Diawara, in pole position c’è Bryan Cristante, pure lui tornato rinfrancato dalla Nazionale (ha segnato un gol nell’amichevole contro la Moldavia), ma anche Villar potrebbe avere una chance.
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