Depone corona
Ebrei deportati nel ‘43, Raggi
Due corone davanti al Tempio e un’altra al portico d’Ottavia per ricordare il rastrellamento del Ghetto del 16 ottobre 1943 da parte della Gestapo quando 1.023 ebrei furono deportati ad Auschwitz e solo in 16 riuscirono a tornare dal campo di sterminio. Ieri alla cerimonia, ridotta all’essenziale a causa delle misure anti Covid, hanno presenziato la sindaca Raggi e il governatore Zingaretti, il rabbino capo Riccardo Di Segni, la presidente della comunità ebraica Ruth Dureghello e la presidente dell’Unione delle comunità italiane Noemi Di Segni. «Il 16 ottobre rimane sempre nella nostra memoria anche se quest’anno con regole diverse», ha detto Raggi dopo aver deposto la corona di Roma Capitale. Poco più tardi la sindaca ha subito una dura contestazione da parte di alcuni urtisti, la storica categoria dei venditori ambulanti ebrei di souvenir: lamentano la delocalizzazione delle loro postazioni di lavoro praticata dal Campidoglio, per protestare contro Raggi si sono radunati all’esterno del Tempio Maggiore, dove era in corso la commemorazione.