Lotito, un ciclone: la Lazio a rapporto
Confronto a Formello. Lockdown uguale tracollo: oltre 100 punti di distacco dalle big
Deluso, arrabbiato, furioso: il presidente della Lazio Claudio Lotito ieri pomeriggio ha tenuto a rapporto il tecnico Inzaghi e tutta la squadra. Il crollo biancoceleste (4 sconfitte e 1 vittoria nelle ultime 5 gar) rischiano di far diventare un vero fallimento questa stagione. Dal lockodown, peraltro, la squadra è sparita: il 7 marzo 2020 era prima in classifica, da giugno in poi, il distacco da tutte le altre big della serie a è di oltre 100 punti.
«Devo andare a Formello, non posso perdermi il discorso del presidente». Francesco Acerbi l’ha annunciato all’ora di pranzo con il sorriso sulle labbra, mentre salutava Claudio Lotito e tutta la compagnia riunita all’interno dello stadio Olimpico per una bella iniziativa in occasione della festa della donna. E il proprietario della Lazio è andato davvero al centro sportivo, nel pomeriggio, per parlare con la squadra. Solo che da ridere c’è stato ben poco.
I risultati che la Lazio ha ottenuto nelle ultime settimane – quattro sconfitte e una vittoria tra campionato e Champions League – hanno fatto infuriare Lotito, il quale vede adesso lontanissima la conferma dei biancocelesti tra le prime quattro in classifica, obiettivo di inizio stagione.
Per questo ha voluto confrontarsi con Inzaghi e i giocatori: li ha rimproverati e interrogati, si è arrabbiato e scaldato. Vuole che nessuno di loro dimentichi quanto la società sia stata vicina alle esigenze della squadra, arrivando addirittura a pagare in anticipo due mensilità al contrario di quanto fatto in quasi tutti gli altri club di Serie A. Per questo i recenti insuccessi hanno lasciato in Lotito amarezza e inquietudine, oltre alla preoccupazione legata ai mancati introiti che arriveranno nella prossima stagione in caso di qualificazione fallita alla Champions.
Non è stato solo uno sfogo, però. Lotito ha voluto anche provare a scuotere il gruppo perché è convinto che la situazione possa ancora cambiare. Il distacco dalla quarta posizione è ampio ma non incolmabile, soprattutto in considerazione del calendario che attende la Lazio: Crotone, Udinese, Spezia, Verona, Benevento. Il presidente si aspetta una serie positiva per poter cominciare di nuovo a confidare nella Champions, unico obiettivo rimasto. C’è stato anche un colloquio privato con Inzaghi, come avviene spesso.
Lotito – che non mette bocca nelle scelte tecniche – vuole comunque capire come mai nessuno dei nuovi arrivati viene impiegato con continuità, tranne Reina. Davvero il loro livello è così basso? C’è un po’ di preoccupazione legata alla mancata valorizzazione di calciatori sui quali sono stati investiti tanti milioni, a cominciare da Muriqi.
A proposito di vecchi fedeli e titolari, sta recuperando in fretta Radu. Il romeno, considerato intoccabile da Inzaghi, ha ricominciato ieri a lavorare in gruppo, nel pieno rispetto dei tempi previsti al momento dell’intervento. È dunque molto probabile che venga schierato dall’inizio venerdì contro il Crotone all’Olimpico, magari per un’ora, in modo che possa sostenere un test attendibile in vista della gara di Champions a Monaco di Baviera, in programma la prossima settimana.
Inquieto Vuole capire perché i nuovi vengano utilizzati poco