Corriere della Sera (Roma)

Fonseca ha capito Ora serve Dzeko

Edin quasi pronto: il tecnico deve mettere una pietra sul passato

- Luca Valdiserri

Dodici giocatori diversi andati a segno finora ma in attacco la Roma rimane un peso leggero. Il tecnico Paulo Fonseca deve tenere su di morale Mayoral (che non fa gol da 6 partite di fila) ma comincia ad avere nostalgia di Dzeko: Edin è quasi pronto, ora serve fare pace.

Dodici uomini diversi capaci di andare in gol, uno solo in doppia cifra ma inutilizza­bile per un mese o più (Veretout) e tanta nostalgia di Edin Dzeko. La Roma non ha segnato poco (51 gol, quarto attacco della serie A a pari merito con la Juve, che ha giocato una partita in meno) ma nelle ultime 6 giornate di campionato ha prodotto solo 7 gol, abbassando notevolmen­te la media. Ci si può consolare con la formuletta della «cooperativ­a del gol», ma basta guardare il klassiker tedesco Bayern Monaco-Borussia Dortmund (tripletta di Lewandowsk­i e doppietta di Haaland) per crepare di invidia verso chi ha il centravant­i che fa la differenza.

Fonseca, giustament­e, cerca di minimizzar­e il problema: «Non mi importa il nome di chi segna, per me contano le occasioni che la squadra sa creare». Il tecnico portoghese non può certo mandare in depression­e Borja Mayoral, che in campionato non segna da sei giornate consecutiv­e, praticamen­te da quando è passato da riserva a titolare, prima per l’ammutiname­nto dopo l’eliminazio­ne in Coppa Italia contro lo Spezia (la partita in cui Fonseca perse due volte, 2-4 sul campo e 0-3 a tavolino per aver fatto sei sostituzio­ni) e poi per l’infortunio muscolare in Europa League (lesione di primo grado all’adduttore sinistro) pochi secondi prima della sostituzio­ne già programmat­a a quattro giorni dal big match poi perso contro il Milan. Mayoral se l’è cavata bene quando la pressione su di lui era poca, è andato peggio quando sono cresciute le responsabi­lità.

Dzeko ha ripreso ad allenarsi in gruppo ma non sarà a disposizio­ne giovedì sera contro lo Shakhtar Donetsk, nell’andata della sfida di Europa League. Entrerà nella lista dei convocati per Parma e ritroverà finalmente il campo da gioco. Da decidere il tempo di utilizzo, perché non si può rischiare una ricaduta, ma visto il fisico di Edin è possibile che inizi la partita, dopo un giusto riscaldame­nto, piuttosto che entrare a freddo dalla panchina. Il 21 marzo, all’Olimpico, c’è Roma-Napoli, un vero e proprio spareggio per la zona Champions League ed è per quella partita che Dzeko deve essere al 100%.

I rapporti tra tecnico e giocatore devono essere profession­ali. È questo l’intervento dei dirigenti gialloross­i, va messa una pietra sopra il passato. A giugno, possibilme­nte con la qualificaz­ione alla Champions League in tasca, si vedrà. Dzeko ha ancora un anno di contratto, Fonseca la clausola automatica di rinnovo in caso di arrivo tra le prime quattro. Potrebbero restare tutti o due, uno solo o nessuno dei due. Non è questo il momento per fare progetti.

Adesso conta soltanto il presente e anche Fonseca si è convinto che Dzeko tornerà titolare nel rush finale. Per la felicità anche di parecchi (e importanti) compagni di squadra.

Obiettivo Il bomber bosniaco sarà convocato per Parma e andrà in campo

 ??  ?? Prove di dialogo Edin Dzeko, 34 anni, e Paulo Fonseca, 48: i rapporti tra i due si sono incrinati dopo l’eliminazio­ne in Coppa Italia
Prove di dialogo Edin Dzeko, 34 anni, e Paulo Fonseca, 48: i rapporti tra i due si sono incrinati dopo l’eliminazio­ne in Coppa Italia

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