Il silenzio degli Spid
Sentiamo parlare ogni giorno di semplificazioni burocratiche, investimenti nell’informatizzazione delle procedure etc, ma purtroppo con scarsi risultati. Sto seguendo da 2 anni la situazione di mia nuora che, dopo aver avuto un contratto come docente della scuola pubblica, non è ancora in grado di poter accedere al sistema del ministero dell’Economia per ricevere i suoi cedolini stipendiali. Il Mef ha dato la possibilità di accedere al suo portale on lo Spid, ma sono mesi che non funziona e sono inutili i contatti con l’assistenza. Rispondono sempre che «l’amministrato non risulta identificato dal Rid della segreteria scolastica». La segreteria prova a accedere alla sezione per il riconoscimento dell’identità, ma il sistema non glielo consente. La cosa va avanti da mesi e sono decine i colleghi di mia nuora che non hanno mai ricevuto il cedolino di stipendio né possono aderire al Fondo Espero con i danni economici conseguenti. E’ ammissibile che pur avendo lo Spid, mia nuora essere riconosciuta dalla scuola dal momento che la stessa scuola ha già inserito tutti i dati per il pagamento dello stipendio da 2 anni? Ma perché ogni volta che viene introdotta una nuova procedura bisogna complicarla anziché semplificarla? E cosa servono i call center o le varie richieste di assistenza che si limitano a dare sempre risposte standard senza risolvere i problemi? Quanto costano alla PA questi servizi inutili?
Vittorio Salvino