Zingaretti: Marcellino, imprenditore di cui si ha bisogno
Il proprietario del bar San Calisto ha chiesto al Corriere più controlli anti-movida a Trastevere
Il presidente della Regione ha plaudito all’intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera da Marcellino Forti, 75 anni, proprietario del celebre bar San Calisto a Trastevere. Nell’intervista, Marcellino ha chiesto maggiori controlli nella sera, quando si creano assembramenti rischiosi.
«Le parole di Marcellino del San Calisto - ha scritto il governatore Nicola Zingaretti in un tweet - sono ciò di cui questa città ha bisogno. Sono parole di una persona e un imprenditore onesto. Dobbiamo continuare a vaccinare e prepararci ad animare le piazze con la cultura, in sicurezza, per ripartiere. Grazie!».
Che cosa ha raccontato il gestore del celebre bar? «Nei fine settimana - ha detto al Corriere - i controlli arrivano prima delle 18, quindi prima che abbassiamo le saracinesche e questo va bene, ma appena abbiamo chiuso si dimezzano. Invece proprio allora dovrebbero restare».
«Volete sapere perché? - ha continuato - Perché quando diminuisce il controllo le persone aumentano, si riversano nei vicoli qui dietro, comprano da bere nei supermercati. Stanno tutt’insieme a centinaia, ubriachi, nelle stradine nascoste. E scoppiano risse. Lo scorso fine settimana via della Cisterna, San Francesco a Ripa,
via dei Fienaroli erano un campo di battaglia. Così non usciamo più dalla pandemia».
Nel corso dell’intervista Forti ha anche parlato di ristori. «Su questo bar - ha detto vivono dieci famiglie. L’anno scorso ho anticipato la cassa integrazione ai dipendenti, ma quest’anno dopo oltre un anno e mezzo di lavoro dimezzato anch’io sono in difficoltà. I dipendenti hanno avuto pochissimo. Ringrazio lo Stato per i ristori che mi hanno aiutato, perché se dichiari tutto e sei in regola i ristori congrui arrivano. Ma ora ci devono sostenere per riaprire».
Forti Dopo le 18 ci sono troppi ubriachi e scoppiano risse. Chi controlla?