«Calci e pugni dai pusher al Quarticciolo»

«Mi hanno dato calci sulla schiena e sui reni, sbattuto la faccia contro il furgone della troupe, che è stato distrutto, spaccato la bici. Il tutto condito dalle solite minacce di morte e nonostante la presenza delle forze dell’ordine, che hanno fatto il massimo per proteggermi. È stata l’aggressione più feroce che abbia mai subìto». Così l’inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti, ancora sotto choc dopo essere rimasto vittima di un violento assalto nella serata di martedì scorso mentre registrava un servizio che andrà in onda domani su Canale 5 (ore 20.35) sullo spaccio al Quarticciolo. «Da tre giorni documentavo il traffico di droga in quel quartiere – continua Brumotti – in cui si spaccia a cielo aperto, lungo la strada, a due passi dal centro. Una situazione ingestibile, con pusher, sentinelle e picchiatori dietro i quali c’è una potente famiglia dell’ndrangheta». Ma l’impegno di Brumotti come spiegano dalla redazione del tg satirico «in supporto a cittadini esasperati per il dilagare della droga nelle loro comunità, continua. Nonostante ci sia, sui social, chi non perde occasione per fomentare odio nei suoi confronti, tra cui chef Rubio che ha invocato “più botte” per il biker». «Chef Rubio conclude l’inviato - ha giocato a rugby, ma evidentemente si è dimenticato i valori di quello sport. Io mi faccio scudo con i tanti messaggi di solidarietà che ho ricevuto dai disabili, dalle mamme e dalle persone più fragili che mi chiedono di intervenire in queste situazioni di degrado».