Corriere della Sera (Roma)

Il Lazio verso la zona gialla Tasso di positività al 3,8%

Rt a 0,78 ma più contagi

- Cla. Sa.

Il Lazio si avvia verso la zona gialla. «I dati conferma l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato - sono compatibil­i con un livello più basso di restrizion­i». L’indice Rt si attesta a 0,78. Ma i contagi aumentano ancora: 1.311 in 24 ore.

Nella prima settimana in cui torna ad essere consentito, grazie alle ultime disposizio­ni del governo, il Lazio si proietta direttamen­te in fascia gialla. Da lunedì prossimo quindi possono riaprire bar e ristoranti, fino alle 22 (orario in cui scatta comunque il coprifuoco) senza dover fare solo piatti da asporto, a patto però che sistemino i tavolini nei dehors. All’aria aperta infatti, secondo gli infettivol­ogi, il rischio di contagio è di fatto molto ridotto quando non azzerato. La didattica torna poi per lo più in presenza anche per i liceali e gli universita­ri, con percentual­i che variano a seconda dei casi.

«I dati epidemiolo­gici sono coerenti con una zona con minori misure di contenimen­to», ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. Il valore Rt infatti è diminuito ancora, passando da 0.79 a 0.78. Così come sono in calo i dati relativi all’incidenza che, dai 152 della settimana scorsa, passa a 140 contagi ogni 100 mila abitanti.

«Ma permane una pressione sugli ospedali. I posti letto in Terapia intensiva e in area medica - prosegue ancora D’Amato - sono però sopra la soglia di allerta. Ma il tasso di occupazion­e è in calo di 5 punti». Secondo l’ultima rilevazion­e dell’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), datata 21 aprile, le terapie intensive sono infatti al 35% mentre l’area non critica al 41: il limite, come stabilito dal decreto del 30 aprile 2020 del ministro della Salute, sarebbe invece il 30 e il 40%. Nelle ultime 24 ore i ricoveri sono passati da 2.657 a 2.578 (meno 79), mentre le terapie intensive da 334 a 338 (4 in più).

Comunque ieri i nuovi casi di Covid-19 sono aumentati di 150 malati di coronaviru­s rispetto al giorno precedente, raggiungen­do quota 1.311 e un tasso di positività al 3,8%. A Roma città sono stati 621 i contagi, mentre nelle altre province il conteggio si è fermato a 284: a Latina 141, a Frosinone 74, a Viterbo 37 e a Rieti 32. Nell’hinterland della Capitale, sotto osservazio­ne la situazione del Comune di Sant’Oreste dove, si legge in un avviso urgente del sindaco Valentina Pini ai cittadini, «si sta registrand­o un aumento esponenzia­le dei casi di positività al Covid-19» e dove dal 20 al 30 aprile sono state chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. «La situazione è sotto controllo ed è monitorata da parte della Asl Roma 4 e del Seresmi - ha concluso D’Amato - che stanno conducendo l’indagine epidemiolo­gica». Quasi dimezzati i decessi che, con 21 vittime in meno, scendono a trentuno. Di cui diciotto nella Capitale e nove nelle altre città del Lazio.

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Continua il Piano vaccinazio­ni e i dati epidemiolo­gici permettono minori restrizion­i
Immunizzat­i Continua il Piano vaccinazio­ni e i dati epidemiolo­gici permettono minori restrizion­i

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