Corriere della Sera (Roma)

Lazio, stop Champions Farris: non molliamo

Ancora a segno Squadra furiosa per il rigore al Napoli e tolto a Lazzari

- Marco Calabresi

Come può cambiare una serata, e forse una stagione, in pochi secondi. Dal possibile vantaggio e dalle proteste nell’area del Napoli per l’intervento di Hysaj su Lazzari, al rigore subìto e alle proteste nell’area della Lazio per il penalty concesso da Di Bello dopo il consulto con il Var per il fallo di Milinkovic-Savic su Manolas. La Lazio è furiosa, ma deve prendersel­a anche con se stessa: perché quando Insigne ha messo in porta il pallone dell’1-0 erano trascorsi solo 7’, e dopo altri 5 è arrivato il raddoppio di Politano, che ha infilato Reina sul suo palo aprendo la serataccia dello spagnolo. Le porte chiuse aiutano a intercetta­re le voci dei protagonis­ti: «Mai rigore” ha esclamato Farris mentre Di Bello gli sfila accanto dopo aver consultato il monitor.

Poi, il vice di Inzaghi ci ha messo il carico: «Ci sono state due partite, la prima è durata cinque minuti: ho giocato poco in Serie A e tanto in altre categorie, ma nel mio calcio quello non è rigore. Ho rivisto le immagini: Milinkovic prende la palla e il calcio che ho giocato io può prevedere il fischio per il gioco pericoloso. E poi avremmo dovuto rivedere l’episodio di Lazzari».

C’era però tutto il tempo per cambiare il copione della serata; Inzaghi, che contro Verona e Benevento si era goduto la vittoria davanti alla tv, stavolta ha assistito inerme a un crollo che va oltre la decisione arbitrale. «Non abbiamo difeso bene - ammette Farris - ma già lunedì abbiamo un altro scontro diretto. Dobbiamo considerar­e un “bonus” (la gara contro il Torino, ndr) che può rimetterci lì in corsa. Non possiamo arrenderci adesso». E i due gol segnati da Immobile e Milinkovic-Savic, che avevano fatto sperare la Lazio, sono una consolazio­ne troppo magra per giustifica­re una sconfitta con 5 gol incassati che i biancocele­sti non subivano da 5 anni e mezzo: l’ultima volta fu proprio a Napoli, il 20 settembre del 2015 (5-0). È la prima in 244 partite dell’era Inzaghi, visto che quella sera c’era Pioli, prossimo avversario. Gol che, sommati ai 3 di domenica col Benevento, fanno 8 in due partite e anche uno scarto (dopo il 2-0 dell’andata) che sbilancia dalla parte del Napoli anche lo scontro diretto in caso di arrivo a pari punti. Quelli di distacco dal quarto (e dal terzo) posto sono 7, a 6 giornate dalla fine, anche se c’è una partita in meno. Lunedì all’Olimpico col Milan: sarà l’ultima chiamata.

 ??  ?? Ciro Immobile (147 reti con la Lazio, -12 da Piola) in gol ieri per la sesta gara di fila contro il Napoli
Ciro Immobile (147 reti con la Lazio, -12 da Piola) in gol ieri per la sesta gara di fila contro il Napoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy