Lazio in giallo, da lunedì si riparte
Pranzi e cene nei ristoranti (e colazioni nei bar) seduti all’aperto. Scuola, nei licei più ingressi alle 10. Contagi in calo
Si cerca di avviare la ripresa nel Lazio. E lunedì riaprono ristoranti e bar. A pranzo, cena e colazione ma solo con i tavoli distanziati e all’aperto, in linea con le indicazioni del governo. E resta in vigore, esattamente con in tutto il Paese, il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino: provvedimento che ha fatto molto discutere.
Cambiamenti anche sul fronte scuola. I ragazzi degli istituti superiori tornano in presenza ma con ingressi scaglionati alle 10 e con limitazioni alla frequenza in classe per una percentuale massima del 70%. Tra Roma e provincia torneranno in aula, e quindi si muoveranno nel tragitto casa-scuola spesso con i mezzi pubblici, circa 23mila studenti, 18mila nella Capitale più altri 5mila nei dintorni. Intanto , sembra leggermente flettere verso il basso la curva dei contagi : 1.128 nel Lazio, 628 nella Capitale, nelle ultime 24 ore. Diminuiscono i pazienti ricoverati.
L’arancione ha le ore contate. Da lunedì il Lazio torna in fascia gialla. Meno restrizioni. E via alle riaperture. Resta in vigore, come nel resto del Paese, il coprifuoco dalle 22 alle 5. Tornano caffè e cornetti nei bar, così come pranzi e cene al ristorante purché ci si possa sedere in tavolini all’aperto.
Si possono di nuovo praticare gli sport di contatto, anche questi però all’aria aperta. Riaprono i battenti i circoli sportivi. E poi, forse tra i settori più penalizzati dall’inizio di questa pandemia da Covid19, tornano attivi cinema e teatri, musei e mostre: tutti però rigorosamente con una capienza ridotta.
Cambiamenti anche per le scuole: gli istituti superiori tornano in presenza, con ingressi scaglionati alle 10 e con limitazioni alla frequenza per una percentuale massima del 70%. A conti fatti tra Roma e provincia torneranno in aula,
Fiale di vaccino J&J nella Vela di Calatrava (Imagoeconomica) e quindi si muoveranno nel tragitto casa-scuola, circa 23 mila studenti: diciottomila nella Capitale più altri cinquemila nei dintorni.
Nel frattempo la macchina vaccinale si è arricchita di un nuovo hub: inaugurata ieri la Vela di Calatrava al Policlinico Tor Vergata. Assente, e collegato da remoto, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, perché in quarantena per un caso di positività nel suo staff regionale. Oggi sarà invece il turno dell’apertura del drive-in al Valmontone outlet: un centro attivo dalle 9 alle 15.30, sette giorni su sette, organizzato per isole, con una capacità di somministrazione di mille dosi al giorno. Il vaccino utilizzato sarà il monodose Johnson&Johnson.
Giovedì prossimo sarà invece il turno dell'hub allestito all’interno del centro commerciale Porta di Roma. Per questi tre, più gli Studios di
Cinecittà e via Quirino Majorana , le prenotazioni scattate dalla scorsa mezzanotte hanno già superato le 50 mila. «La macchina vaccinale del Lazio è collaudata e imponente», ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. «Quello che manca sono le forniture e la loro regolarità. Il Commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, si è impegnato a garantirla. Noi ci crediamo, perché la parola di un alpino è sacra».
Sempre nell’ottica di snellire al massimo le procedure, debutta infine oggi il nuovo sistema informatico per i medici di medicina generale che avranno a disposizione degli elenchi in cui potranno verificare chi, tra i loro assistiti, è già stato vaccinato e chi invece è prenotato ma in attesa
della somministrazione. L’obiettivo è ri riuscire a escludere questi pazienti dalle liste dei possibili soggetti da immunizzare e procedere speditamente invece con gli altri. Il totale dei vaccinati intanto è arrivato a quota 1.676.372, di cui oltre 515mila con doppia dose e più di 34mila soltanto nella giornata di ieri.
Buone notizie sul fronte dei contagi e dei decessi: tutti i parametri sono infatti in diminuzione. I nuovi casi, registrati nelle ultime 24 ore, sono stati 1.221 (cioè 90 in meno e con un tasso di positività al 3,5%), mentre le vittime sono state ventitré (quindi otto di meno). A Roma città i contagi sono stati 628, nell’hinterland 285, nelle altre province 308: a Latina 164, a Frosinone 71, a Viterbo 45 e a Rieti 28. I morti nella Capitale sono stati invece tredici, nella provincia romana quattro, nelle altre città sei.
Medici di base Da oggi hanno elenchi aggiornati sui cittadini a cui è stato inoculato l’antidoto