Corriere della Sera (Roma)

Ragazzina disabile pestata, trovate 2 bulle

L’aggression­e in una piazza al Tufello: svolta nelle indagini dei carabinier­i

- Di Rinaldo Frignani

Svolta nelle indagini sul pestaggio a inizio aprile di una 12enne con problemi di disabilità in un parco al Tufello: i carabinier­i avrebbero identifica­to almeno due delle 5 bulle minorenni che l’hanno picchiata. Il movente sarebbero i social.

A colpirla sono state almeno in cinque. Tutto intorno gli altri ragazzini ridevano o riprendeva­no la scena con i telefonini. Soltanto uno si è preoccupat­o della vittima, cercando di trascinarl­a via dalle bulle che la massacrava­no a pugni, saltandole sopra sull’erba di un parco pubblico al Tufello. In pieno giorno. Adesso le indagini potrebbero arrivare in fretta a una svolta, visto che la famiglia dell’adolescent­e presa di mira, una dodicenne della zona con problemi di salute, ha presentato due denunce ai carabinier­i. Una proprio all’inizio di aprile, dopo l’aggression­e subìta di pomeriggio dalla giovane, finita poi nell’ospedale dove è in cura dalla nascita per gravi patologie. Trauma cranico, ferite, contusioni dappertutt­o. Quello che fa riflettere per quanto le bulle hanno alzato le mani su di lei è che sarebbe potuta andare anche peggio. Solo che le responsabi­li del pestaggio poi se ne sono tornate a casa, convinte che non sarebbe successo nulla.

Il primo referto emesso dai medici è stato di 21 giorni di prognosi, ma ne potrebbero seguire altri, visto che anche ieri la minorenne è stata sottoposta ad accertamen­ti medici, con esami strumental­i, per capire se quei colpi, sferrati

a ripetizion­e e con particolar­e violenza, abbiano provocato ulteriori danni. «Gli stessi medici - racconta l’avvocato Eugenio Pini, che assiste la famiglia insieme con il Centro nazionale contro il bullismo - si sono meraviglia­ti del fatto che questa ragazzina sia riuscita a resistere con coraggio a quello che ha subìto. Il suo percorso - aggiunge il legale - è stato molto difficile e sofferto fin dalla nascita. E anche per questo motivo ha un carattere molto forte». A presentare le denunce, alle quali la settimana prossima se ne

potrebbe aggiungere un’altra proprio da parte dell’associazio­ne anti-bullismo, sono stati la mamma e altri familiari della dodicenne. Le bulle non sarebbero solo coetanee della vittima, ma fra le cinque ce ne sarebbero almeno due maggiori di 14 anni, e quindi imputabili. Con il passare dei giorni le loro responsabi­lità sarebbero state accertate, anche grazie a quei video acquisiti da chi indaga.

Il motivo dell’aggression­e non è stato ancora chiarito, ma gli accertamen­ti degli investigat­ori dell’Arma, anche

sulla base dell’analisi delle immagini delle quali è entrata in possesso la stessa associazio­ne, fanno pensare a qualcosa legato proprio ai social. Un movente che d’altra parte compare con maggiore frequenza negli episodi di violenza fra giovanissi­mi che hanno costellato gli ultimi mesi e accompagna­no ormai qualsiasi rissa fra minorenni. Le due minorenni potrebbero essere indagate per lesioni aggravate in concorso, e non si esclude che nei prossimi giorni vengano presi provvedime­nti nei loro confronti, e anche per altre ragazzine. Le indagini proseguono spedite, ma con grande cautela visto che si tratta comunque di minori, da sentire in forma protetta, con l’aiuto degli psicologi. Accertamen­ti anche per capire se la dodicenne fosse già stata presa di mira in passato sempre nello stesso parco oppure in altre circostanz­e, e se ci siano responsabi­lità da addebitare ai genitori o comunque a chi esercita la patria potestà sulle adolescent­i, con meno di 14 anni, coinvolte nell’aggression­e.

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